Cnel: evitata l’estinzione il Governo nomina presidente Treu, l’uomo che lo voleva eliminare
ROMA – Contestata nomina del Governo, che ha messo alla presidenza del Cnel, il Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro, Tziano Treu, che è stato per decenni uno dei più autorevoli esperti di diritto del lavoro, è stato per tre volte ministro nei governi di centrosinistra negli anni Novanta. Ma che era d’accordo con Matteo Renzi per abolirlo col referendum costituzionale, poi bocciato dagli italiani. Ora, all’età di 77 anni, è stato nominato dal governo presidente dell’Ente da lui contestato, scelta giudicata da molti inopportuna visto che proprio nel suo lungo cursus honorum stanno, al tempo stesso, le ragioni della sua nomina, ma anche le ragioni che avrebbero consigliato un’altra scelta.
Sulla Rete, appena si è saputa la notizia, si sono diffusi commenti aspramente critici anche perché Treu, alcuni mesi fa, si era pubblicamente espresso per il Sì al referendum e dunque anche per l’abolizione del Cnel. In realtà Treu da tempo era favorevole ad una rivitalizzazione dell’ente e subito dopo la vittoria del No disse che il punto era se «ucciderlo di nuovo» o «dargli un senso». Consigliando le parti sociali a credere in una riforma del Cnel ma senza rimetterci «quelli usciti di scena». Difatti……