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C'era anche Andrea Della Valle oggi a Montecarlo

Andrea Dellla Valle: «Non capisco i tifosi». Corvino: «Clamorosi errori dell’arbitro»

C'era anche Andrea Della Valle oggi a Montecarlo
Andrea Della Valle

REGGIO EMILIA – Tifosi viola scatenati, contro Andrea Della Valle e contro Sousa, prima del 2-2 di Bernardeschi. Una delusione cocente, dopo una partita giocata meglio, dalla Fiorentina, rispetto a Palermo, ma con un risultato che, se salva almeno la faccia, praticamente serve a poco. Il primo a risentirsi per la contestazione è stato Bernardeschi. Che, pochi istanti dopo aver segnato, ha detto: «Non meritiamo questo trattamento, noi siamo giocatori importanti, ci mettiamo il cuore». Andrea Della Valle parla di forte amarezza e dice di non capire i tifosi. Ecco le sue parole testuali: «Tra qualche settimana parleremo. Ai tifosi ho tante cose da dire. Si tratta di una minoranza che ha atteggiamenti offensivi, soprattutto conto di me. Negli anni abbiamo fatto degli errori, tutti fanno degli errori. Ora solo la passione mi fa andare avanti. Determinante sarà la partita di sabato sera contro la Lazio. Non ci sarò perché ho già programmato un viaggio in Oriente. Bernardeschi? Mi auguro di trattenerlo, nonostante le offerte di grandi club».

Corvino1
Pantaleo Corvino

CORVINO – Parla di clamorosi errori arbitrali, Pantaleo Corvino. Dice: «Determinante è stato il gol del 2-0 non dato. Poi l’espulsione di Gonzalo e il rigore contro. Inaccettabile. I ragazzi dopo Palermo hanno dimostrato di voler lottare fino alla fine. State vedendo tutti: sono errori che stanno condizionando molto il risultato finale. Il Sassuolo nelle ultime partite non ha concesso niente a nessuno, c’era una Fiorentina che dopo il passo falso di Palermo voleva dare un segnale a tutti, così è stato. I cori? Tifosi, società, stampa, giocatori devono giocare insieme per arrivare a certi obiettivi»

Sousa Juve
Paulo Sousa

SOUSA – Infine Paulo Sousa, che come sempre pare cadere dalle nuvole. Perché non ha schierato Bernardeschi dall’inizio? Spiegazione: «Cristoforo sta facendo bene, mi pareva una scelta giusta. Poi c’è stato Badelj senza molta mobilità. Bernardeschi è entrato praticamente a freddo. Dopo abbiamo sbagliato un rigore, abbiamo fatto gol, creato mezze opportunità, con ultimo passaggio non ottimale. Abbiamo fatto il secondo gol (non dato, ndr). Il rigore sbagliato da Kalinic? Non c’è un solo rigorista, abbiamo tanti rigoristi. Dopo l’inferiorità numerica abbiamo concesso spazi, era normale perché volevamo vincere. Anche il cambio di Baba è stato in questa direzione. I ragazzi meritavano di più, ma ci siamo presi questo punto. I tifosi? Esprimono i loro sentimenti. Io parlo solo di calcio». Nessun pentimento, nessuna autoaccusa: il solito Sousa.

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