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Banca Etruria: Boschi reagisce, presenterò querela contro De Bortoli. Che è sicuro delle sue fonti

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ROMA – Reagisce la sottosegretaria, ex ministra più vicina a Renzi contro le voci che hanno insinuato un suo interessamento a favore di Banca Etruria di papà Pierluigi. La misura è colma. Maria Elena Boschi torna a parlare, per provare a fermare la nuova bufera su Banca Etruria. Ferruccio De Bortoli, sicuro delle sue fonti, conferma quanto scritto nel suo libro: l’allora ministro nel 2015 chiese all”amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. Ghizzoni per ora sceglie di restare in silenzio ma Boschi ribadisce che è tutto falso e dà mandato ai suoi legali di difendere in tribunale il suo nome e la sua reputazione. Si apre però anche un fronte parlamentare: dalla maggioranza Mdp evoca le dimissioni, il centrodestra chiede di audire l’ex ad di Unicredit in commissione e M5s presenta una mozione di censura per costringere il premier Paolo Gentiloni a chiarire in Aula.

Boschi decide di affrontare subito di petto la questione e, dopo il post di ieri su Facebook, apre una conferenza stampa sul dissesto idrogeologico a Palazzo Chigi con una premessa breve e netta: «Oggi si parla sui giornali delle anticipazioni del libro del dottor De Bortoli: quello che dovevo dire al riguardo l’ho detto ieri e su Banca Etruria ribadisco e confermo quanto detto in Parlamento nel dicembre 2015». Insomma, nessuna richiesta a Ghizzoni sulla banca e nessun favoritismo, da ministro del governo Renzi, per l’istituto di cui il padre Pierluigi era vicepresidente. Perciò l’allora ministro, oggi sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sbotta: «La misura è colma. Con molta tranquillità della questione si occuperanno i miei legali», che sono – comunica poi Palazzo Chigi – Paola Severino, già ministro del governo Monti, e Vincenzo Zeno Zencovich.

Ghizzoni, sollecitato con messaggi e telefonate, non risponde sulla vicenda. Mentre parla l’ex direttore del Corriere della sera, a margine della presentazione del suo libro a Milano. «Sono assolutamente tranquillo e sicuro della bontà delle mie fonti», afferma. E se fonti di Unicredit hanno dichiarato di non aver subito pressioni su Banca Etruria, De Bortoli dice che non c’è contraddizione: «Non ho parlato di pressioni, mi è stato riferito da una fonte vicina a Unicredit. Per Boschi c’era un conflitto di interessi». Aggiunge di non aver sentito né Boschi né Ghizzoni e di ritenere eccessive le dimissioni del sottosegretario. La querela? Sono un collezionista, speriamo arrivi.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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