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Canone Rai in bolletta Enel: aumento di abbonati e recupero del gettito (2 miliardi e 200 milioni). Ora nuovi sconti

La statua del ‘Cavallo di Francesco Messina, esposta all’ingresso della sede Rai di Roma

ROMA – Per le casse della Rai è stata una manna. Con la riscossione del canone tv in bolletta Enel, gli abbonati sono aumentati di 5,5 milioni, con un notevole recupero di gettito e una riduzione dello stesso canone. Il dato è stato fornito dalla direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso di un’audizione alla Camera. «Dai primi risultati disponibili – ha affermato – è comunque evidente come nel 2016 ci sia stato un notevole recupero di gettito (dai 16,5 milioni del 2015, gli abbonati sono passati a circa 22 milioni nel 2016, ndr) che ha già consentito, tra l’altro, una significativa riduzione dell’importo del canone annuo per i cittadini, passato da 113,5 euro nel 2015 a 100 euro nel 2016 e a 90 euro nel 2017». Successivamente, se gli introiti saranno confermati in questa misura, potrebbero esserci anche ulteriori sconti.

L’importo complessivamente versato, a titolo di canone tv 2016, ammonta a circa 2.141 milioni di euro. «Dai flussi di rendicontazione trasmessi dalle imprese elettriche – ha spiegato Orlandi – risulta addebitato nel 2016 un importo pari a circa 2.268 milioni di euro, di cui risulta riscossa, entro il 31 dicembre 2016, una somma pari a circa 2.143 milioni di euro».

Rossella Orlandi, fiorentina, direttrice dell’Agenzia delle Entrate

Nel corso dell’audizione è dunque emerso che solo il 5% dell’importo addebitato non è stato pagato dai cittadini entro il 31 dicembre 2016, percentuale sostanzialmente in linea con il tasso di morosità per i consumi di energia elettrica. Fermo restando che parte di tali somme non pagate potranno ancora essere riscosse nel 2017 a seguito delle attività di sollecito. Sempre per l’anno 2016, inoltre, risulta riversato dalle imprese elettriche. «Al netto – ha concluso la direttrice – delle compensazioni esercitate per rimborsi ai cittadini e per riversamenti in eccesso, un totale di 2.123 milioni di euro, comprensivi anche della quota relativa alla tassa di concessione governativa. Vanno, poi, considerati anche 18 milioni di euro versati direttamente, mediante modello F24, dai contribuenti che non disponevano di un’utenza elettrica di tipo domestico residenziale». Quasi 550mila, infine, gli italiani che hanno dichiarato di non possedere di un apparecchio tv. Circa 566 mila le dichiarazioni di presenza di altra utenza elettrica per l’addebito. Oltre 13mila gli anziani over 75 esenti per reddito.

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