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Firenze, Uffizi: tempi lunghi (3 settimane) per riaprire la sala dell’Ermafrodito per le infiltrazioni d’acqua

Il direttore degli Uffizi, il tedesco Eike Schmidt

FIRENZE – Tempi lunghi, forse tre settimane, per permettere la riapertura, agli Uffizi, della sala dell”Ermafrodito,
chiusa da domenica a causa di un’infiltrazione d’acqua piovana. L’intervento di recupero, che prevede la sostituzione dei vetri del lucernario, era stato valutato dal direttore Eike Schmidt come realizzabile in una settimana.

Ma oggi, 10 maggio, emerge che, per realizzarlo al meglio, occorrerà utilizzare una gru con operai che dovranno lavorare in quota: servono dunque misure di sicurezza per gli addetti e l’autorizzazione del Comune all’uso della gru, e per questo i tempi si allungano: «L’operazione potrà essere conclusa in 3 settimane – spiega una nota degli Uffizi – intanto partiranno tra breve i lavori di sostituzione dell’impianto di condizionamento nel primo corridoio degli Uffizi: per ridurre al minimo i disagi dei visitatori, è stato previsto che, al fine di sveltire i tempi, l’intervento sia condotto anche a museo chiuso e in orario notturno».

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