Scuola, insegnanti: decise 52mila nuove assunzioni. C’è l’intesa fra ministero dell’Istruzione e dell’Economia
ROMA – Il risultato è straordinario. Ma ci voleva davvero tanto? La notizia è questa: raggiunta un’intesa tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia: 15.100 posti dell’organico di fatto, assegnati ogni anno a supplenti, saranno trasformati in altrettanti posti dell’organico di diritto da coprire con docenti di ruolo con contratti a tempo indeterminato. A questi posti si aggiungono i posti rimasti liberi dopo i pensionamenti (circa 21.000) e i posti già vacanti e disponibili (circa 16.000). In tutto, quest’anno, saranno dunque disponibili circa 52.000 posti per le assunzioni a tempo indeterminato.
«La scuola merita questo riconoscimento», sottolinea la ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli commentando la notizia delle 52 mila nuove assunzioni per la scuola. Ha aggiunto: «Trasformare ciò che oggi è organico di fatto in organico di diritto significa scegliere di continuare a investire sulla qualità della formazione delle e dei docenti, mettendo al centro gli interessi di studentesse e studenti, famiglie, insegnanti. L’intesa raggiunta è frutto dello sforzo comune, compiuto dal Miur e dal Mef nell’effettuare i necessari calcoli a partire da quanto stanziato per questo capitolo nella legge di Bilancio 2017».