
Intercettazioni: Napolitano striglia Renzi e il Pd, protestano soltanto adesso contro la pubblicazione
ROMA – L’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano punta il dito contro Renzi e il suo Pd, che hanno criticato la pubblicazione di intercettazioni che riguardavano l’ex premier e il padre Tiziano. Dice Re Giorgio: «tutti adesso gridano contro l’abuso delle intercettazioni e l’abuso della pubblicazione. È un’ipocrisia paurosa perché è una questione aperta da anni e anni con sollecitazioni frequenti e molto forti da parte delle alte istituzioni. Io personalmente ho messo il dito in questa piaga e non c’è mai stata una manifestazione di volontà politica per concordare provvedimenti che avessero messo termine a questa insopportabile violazione della libertà dei cittadini, dello stato di diritto e degli equilibri istituzionali. Ieri sera seguendo un dibattito in tv c’è stata una cosa che mi ha veramente molto colpito: tutti adesso gridano contro l’abuso delle intercettazioni e l’abuso della pubblicazione, non si sa quanto fedele, dei resoconti. Ma prima di ripetere le rampogne si chieda perché fino a oggi sono sfuggiti a qualsiasi soluzione normativa. Quella dell’abuso delle intercettazioni è una vicenda che si trascina in modo intollerabile». Peccato che queste filippiche Re Giorgio non le abbia fatte quando le intercettazioni colpivano Silvio Berlusconi.
