Elezioni: votanti, a scrutinio quasi ultimato media nazionale 61%, Toscana 56,48%. Firenze 57,86%
ROMA – Secondo i dati del Viminale, quando sono stati scrutinati oltre de terzi degli 849 Comuni, la percentuale dei votanti si situa intorno al 61%. In Toscana al 56,48%, con Firenze quasi al minimo con 57,86% (con 2 solo comuni al voto), mentre Livorno supera la media nazionale con il 65,07%.
RISULTATI EXIT POLL – Il M5S sarebbe fuori dai ballottaggi, secondo i primi exit poll, dei 4 capoluoghi di regione: Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro. Matteo Ricci, responsabile Enti locali del Pd, commentando gli exit poll dice: «Se i dati verranno confermati, sarebbe una sconfitta clamorosa del M5s. Siamo da alcuni anni in un sistema tripolare. Se su 25 capoluoghi di provincia i Cinque stelle non andranno al ballottaggio se non in pochissimi posti, è un fatto politico. Perché vorrebbe dire che a un anno dalla vittoria di Roma, messi alla prova del governo locale, c’è un giudizio negativo. L’altro dato è che non solo in alcune città i Cinque stelle non andrebbero al ballottaggio ma prenderebbero cifre irrisorie, arriverebbero quarti».
BALLOTTAGGI – In quattro capoluoghi su sette, secondo il I exit poll di ‘Istituto Piepoli per Rai realizzato in occasione delle amministrative, si profila un ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra. Si tratta di Genova dove è testa a testa tra Marco Bucci (Lega Nord, Fi, Fdi-An, Direzione Italia, Lista civica Vince Genova) e Giovanni Crivello (Pd, Sinistra a sinistra, liste civiche); Palermo dove è in testa Leoluca Orlando (Democratici e popolari, Sinistra comune, Uniti per Palermo e liste civiche) seguito da Fabrizio Ferrandelli (Fi, Udc, Cantiere popolare e liste civiche); L’Aquila dove sarebbero in vantaggio il candidato di centrosinistra Americo Di Benedetto (Pd, Articolo 1 democratici e progressisti, liste civiche, Socialisti e popolari, Democratici e socialisti) e il candidato di centrodestra Pierluigi Biondi (Fi, Udc, Fdi-An, Noi con Salvini, liste civiche); Verona dove è testa a testa tra Orietta Salemi (Pd e liste civiche) e Federico Sboarina (Fdi-An, Fi, Lega Nord, Partito pensionati, Indipendenza noi Veneto e liste civiche).
A Catanzaro invece la sfida si profila tra Sergio Abramo (centrodestra) e il civico Nicola Fiorita, mentre centrosinistra e M5s sarebbero fuori. A Parma sarebbe avanti il sindaco uscente Federico Pizzarotti, seguito da da Paolo Scarpa (Pd e liste civiche). A Taranto il quadro è meno definito: la candidata di centrodestra Stefania Baldassarri (Lista civica Forza Taranto e altre liste civiche) è avanti col 18-22%, seguita dal candidato del centrosinistra Rinaldo Melucci (Pd, Psi, Centristi, liste civiche) al 14-18%, Francesco Nevoli (M5s) 13-17%, Mario Cito (Lega d’Azione meridionale) 13-17%.
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