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Torino: è morta Erika Pioletti, la 38enne ferita negli incidenti di Piazza san Carlo

TORINO – Erika Pioletti, la donna di Domodossola ricoverata da giorni, è deceduta a causa delle gravi ferite riportate. Aveva 38 anni, e da subito era apparsa la più grave dei 1527 feriti nell’inferno che si è scatenato durante la trasmissione sul maxischermo della finale di Champions League in Piazza san Carlo.

La donna era arrivata a Torino insieme al compagno tifoso della Juventus per assistere con migliaia di tifosi bianconeri alla partita. Travolta dalla folla in fuga, Pioletti, che lavorava nello studio di un commercialista, ha avuto un arresto cardiaco a causa dello schiacciamento della cassa toracica.

Intanto va avanti l’indagine aperta dalla procura e la Digos sta facendo ordine fra innumerevoli testimonianze («qualcuno diceva di avere sentito degli spari», «c’è stato un boato», «si prendevano a spintoni») ma c’è una pista che si segue con interesse: quella delle persone che hanno avvertito «difficoltà respiratorie» e sintomi simili a quelli prodotti da «sostanze urticanti». Per questo i magistrati hanno affidato ai vigili del fuoco degli accertamenti sull’impianto di areazione del parcheggio sotterraneo, rimasto aperto.

Per capire se ci sono state delle carenze nella gestione i pm hanno raccolto documenti in Prefettura, municipio, questura, polizia municipale, servizio 118 e consorzio Turismo Torino, la partecipata del Comune che ha organizzato l’evento in piazza. Fra le carte spiccano i verbali della «Commissione provinciale di vigilanza», organo composto fra l’altro da rappresentanti del prefetto, del questore e del sindaco.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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