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Pensioni anticipate: partenza a razzo delle domande, oltre 300 in poche ore

INPS0 SedeROMA – Parte alla grande l’operazione ‘Ape sociale e lavoratori precoci, tanto che alle 13 di ieri all’Inps risultavano presentate già oltre 300 domande. In particolare: 179 domande di Ape sociale e 137 domande di accesso al pensionamento anticipato per precoci. Chi riceverà l’Ape sociale potrà avere anche il bonus di 80 euro previsto per i redditi da lavoro bassi. Con la conseguenza che l’indennità annua netta percepita nei tre anni precedenti la pensione (erogata per 12 mesi l’anno invece dei 13 previsti per la pensione e per un ammontare che non può superare i 1.500 euro mensili) potrà essere uguale o anche maggiore del reddito da pensione.

Lo spiega Stefano Patriarca, uno dei tecnici che ha lavorato al dossier Ape ricordando che per i pensionati non è previsto il bonus di 80 euro. La misura di welfare prevede il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci con almeno 41 anni di contributi e l’indennità Ape per i disoccupati e disabili con almeno 63 anni e con ammortizzatori sociali esauriti da almeno tre mesi e che abbiano almeno 30 anni di contributi.

La platea potenziale per il 2017 per l’Ape sociale e i precoci è di 60.000 persone (35.000 per l’Ape sociale e 25.000 per i precoci), mentre altri 45.000 potrebbero avere i requisiti nel 2018 (20.000 Ape sociale e 25.000 precoci). Fra le domande presentate entro il 15 luglio verrà predisposta una prima graduatoria. Se i requisiti per ottenere l’indennità Ape sono raggiunti prima del primo maggio o tra questa data e il 15 luglio il beneficio sarà concesso retroattivamente o dal primo maggio o dalla data di raggiungimento del requisito.

L’Ape sociale spetta anche a chi, con almeno 63 anni di età, assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave; invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%; dipendenti che svolgono da almeno sei anni in via continuativa un lavoro particolarmente difficoltoso o rischioso. I sei anni si possono calcolare nell’ambito degli ultimi sette.

L’indennità è corrisposta per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia o comunque fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata. Nel caso in cui le risorse finanziarie stanziate siano insufficienti rispetto al numero degli aventi diritto, la decorrenza dell’indennità è differita dando priorità ai richiedenti più anziani.

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