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Fiorentina, Salvadori, presidente di Confindustria: «I Della Valle non si sono integrati. Allo stadio possiamo pensare noi»

Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze

FIRENZE – Confindustria Firenze, attraverso il suo presidente, Luigi Salvadori, ha accusato Diego e Andrea Della Valle di non essersi integrati nella città nonostante il loro ruolo nel club viola. Aggiungendo che gli industriali fiorentini possono pensare al nuovo stadio: un pianto da 90 milioni e non da 400.

Ai Della Valle, e al comunicato con la messa in vendita della società emesso lunedì pomeriggio, dove si puntava il dito anche verso un certo tipo d’imprenditoria fiorentina, ha replicato lo stesso presidente di Salvadori: «La famiglia Della Valle mi sembra che in questi anni non abbia mai voluto integrarsi nella città e tantomeno in Confindustria, dove
sarebbe stata accolta a braccia aperte – ha detto ai microfoni di Lady Radio -. La comunicazione non è stata il forte di questa proprietà, nonostante abbiano tanti pregi soprattutto da un punto di vista dei risultati. Noi – ha detto il presidente degli industriali fiorentini – siamo pronti a dare una mano, soprattutto se qualche volta si venisse coinvolti anche a livello di condivisione di scelte e consigli. Questo fa parte della non comunicazione della famiglia Della Valle».

Aggiungendo poi che «nel momento in cui si vuole vendere ci deve essere un prezzo e ci deve essere chi compra. Farlo in un momento così delicato, all’inizio della campagna acquisti, è particolare, non vorrei che potesse danneggiare la Fiorentina. Siamo a disposizione per lavorare sullo stadio senza i Della Valle – ha concluso – perché lo stadio va fatto, e credo che il sindaco Dario Nardella sia di questa opinione, non da 400 milioni ma da 90, comunque bello, efficiente e moderno».



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