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Ventimiglia: migranti tentano più volte di passare in Francia attraverso i boschi, sempre respinti dalla polizia

Migra

VENTIMIGLIA – Si sono nascosti nei boschi tra i comuni di Ventimiglia e Olivetta San Michele a un passo dal confine francese i 400 profughi che poco dopo la mezzanotte hanno lasciato l’accampamento sugli argini del fiume Roja, a Ventimiglia, per tentare di valicare il confine con la Francia guidati da alcuni attivisti tedeschi. Dopo la tensione della notte scorsa, quando polizia e carabinieri hanno tentato di disperdere il gruppo sparando fumogeni, i profughi si sono divisi e sono riusciti a far perdere le loro tracce. Con tutta probabilità, secondo fonti di polizia, attenderanno il buio per tentare di raggiungere il passo di confine da qui o dal passo di Granmondo. Carabinieri e polizia, che hanno tenuto un breve briefing con la gendarmerie nationale, si alternano nella sorveglianza del passo a Olivetta mentre l’elicottero della police nationale pattuglia dall’alto la linea di confine.

Dopo una breve riunione con la polizia italiana, che attende i gruppi di profughi sudanesi che stanotte hanno lasciato l’alveo del fiume Roja per tentare di passare il confine con la Francia e evitare lo sgombero dopo l’ordinanza di pulizia del greto del fiume emessa dal sindaco di Ventimiglia Ioculano, gli agenti della Gendarmerie francese sono tornati oltre confine. Al loro posto, sta sorvolando la linea di confine un elicottero della la gendarmeria che si occupa del controllo del territorio.

“Chiediamo di avere la nostra dignità di uomini: se la Francia ci respinge, deve intervenire l’Europa a garantire i nostri diritti”. E’ questo l’appello dei migranti, quasi tutti sudanesi, che la scorsa notte hanno lasciato il loro accampamento di fortuna sulle sponde del fiume Roja, a Ventimiglia (Imperia), e si sono messi in marcia nella speranza di raggiungere la Francia. “Siamo qui da giorni, settimane, mesi. Viviamo in un fiume perché nel campo della Croce Rossa non c’è posto per tutti. Alcuni di noi hanno tentato anche cinquanta volte di attraversare il confine ma la polizia francese ci ha sempre respinti – hanno spiegato -. Nessuno di noi vuole restare in Italia: oggi vogliamo riuscire a raggiungere la Francia per avere là una vita che sia dignitosa”.

I circa quattrocento migranti accampati sulle sponde del torrente Roja, all’altezza di via Tenda, hanno lasciato la zona e si sono diretti verso il colle di Tenda, camminando nel greto del fiume per oltre cinque chilometri verso la Francia. A guidare il gruppo di migranti sono stati alcuni giovani tedeschi. Una volta raggiunta la frazione di Calvo, il gruppo di migranti si è diviso: una cinquantina di loro si è fermata nella vicina frazione di Torri, dove è tutt’ora guardata a vista dalle forze dell’ordine. La maggior parte ha invece proseguito alla volta di Olivetta San Michele, verso il valico di frontiera di Fanghetto. Secondo quanto appreso, la decisione di mettersi in marcia sarebbe dovuta all’ordinanza firmata dal sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, che aveva predisposto per stamani la pulizia del greto del fiume Roja.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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