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Firenze, turbativa d’asta per le piscine: l’ex segretario del Pd di Rignano si avvale della facoltà di non rispondere

FIRENZE – L’imprenditore fiorentino Franco Bonciani, già segretario del Pd di Rignano sull’Arno, comune di nascita di Matteo Renzi, interrogato davanti al gip Angelo Antonio Pezzuti, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip il 5 giugno scorso, aveva disposto per Bonciani la misura interdittiva di divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno. Bonciani, indagato nell’ambito dell’inchiesta della procura fiorentina sugli appalti per la concessione della gestione delle piscine pubbliche, ha scelto la linea difensiva d’accordo con i suoi difensori, gli avvocati Mario Taddeucci Sassolini e Massimo Fusi.

Per Bonciani l’accusa è di turbativa d’asta. L’imprenditore, che già nel 2015 subì una perquisizione con il sequestro dei computer, è stato segretario del Pd di Rignano sull’Arno (Firenze), incarico che poi lasciò a Tiziano Renzi, padre del segretario nazionale dei democratici.

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