Canone rai in bolletta: l’esenzione va chiesta entro il 30 giugno, bisogna affrettarsi
ROMA – Non tutti ricordano che, secondo le nuove regole renziane che hanno regalato quattrini alla rai attraverso il canone in bolletta elettrica, la richiesta di esonero da questo esoso balzello vale un solo anno, poi bisogna ricominciare tutto da capo e ripresentare la domanda. Il termine scade il 30 giugno e quindi c’è tempo solo fino a domani. Questo termine, lo ricordiamo, è previsto per i ritardatari che hanno saltato la scadenza di gennaio. Infatti, entro il 31 gennaio occorreva presentare la domanda di esonero per tutto l’anno, in modo da non farsi addebitare in bolletta il corrispettivo per il 2017 a chi non ha la Tv. Chi però ha saltato il termine dell’inizio dell’anno potrà inviare la dichiarazione fino al 30 giugno ma gli sarà addebitata la quota dei primi sei mesi dell’anno. Non pagherà invece da luglio a dicembre.
Ecco dove trovare i moduli per l’esonero
Per chiedere l’esonero occorre inviare il modello di domanda che si scarica dal sito dell’Agenzia delle entrate. L’invio va fatto per posta raccomandata oppure per via telematica.
La petizione di Altroconsumo
I consumatori si sono organizzati però per reagire al diktat renziano e Altroconsumo ha raccolto più di 240 mila firme e chiede l’abolizione del canone Rai per restituire alle famiglie 90 euro al mese. Inoltre la richiesta è di una radicale innovazione tecnologica per il servizio nazionale, niente più Commissione di Vigilanza Rai, insieme al superamento del condizionamento della politica sull’informazione televisiva. Per questo l’organizzazione ha scritto a Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio, Roberto Fico, presidente Commissione di Vigilanza Rai e Monica Maggioni, presidente Rai, per chiedere un incontro e presentare soluzioni serie e concrete per riformare il servizio pubblico.
Ferrari
Una pressione allucinante quella che si mette ogni anno a chi non possiede di fatto un televisore.