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Firenze, siccità: acqua, ordinanza del comune per evitare sprechi. Scattano i controlli della polizia municipale

FIRENZE – La diga di Bilancino è piena (oltre 60 milioni di metri cubi d’acqua, capaci di evitare rubinetti a secco), ma il comune di Firenze ha deciso ugualmente (dopo il decreto del presidente della Regione che ha proclamato lo stato
di emergenza regionale) di fare l’ordinanza per un uso corretto dell’acqua, che potrà essere utilizzata esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari.

Da oggi, 29 giugno, e fino al termine della criticità, i cittadini sono invitati «ad un uso estremamente accorto dell’acqua fornita da pubblico acquedotto e devono adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio, limitando il consumo di acqua potabile domestica al minimo indispensabile». Ai fiorentini è anche chiesto di «non lasciare
aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche».

É vietato, con l’acqua potabile, l’innaffiamento di giardini, prati ed orti; il lavaggio di cortili e piazzali, quello domestico di veicoli a motore; il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua. Il mancato rispetto di questi divieti prevede una sanzione pecuniaria. I controlli sono affidati alla polizia municipale.

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