Firenze: uomo sale sulle impalcature del Duomo per protesta. Sceso dopo colloquio con sindaco Scandicci
FIRENZE – Un uomo dell’apparente età di 50 anni, di cui ancora non si conoscono le generalità, è salito stamane sull’impalcatura allestita sul retro del Duomo, a Firenze, per protestare e richiamare l’attenzione, secondo le prime informazioni, sulla sua condizione economica. L’uomo, stando a quanto appreso finora, avrebbe perso il lavoro e avrebbe lo sfratto. Sul posto vigili urbani, vigili del fuoco, polizia e 118. La piazza è gremita di turisti che, incuriositi, stanno seguendo l’evolversi della vicenda.
Dopo aver parlato con il sindaco di Scandicci, dove vive con la famiglia. l’uomo ha cessato la protesta. Il cinquantaquattrenne, sposato e padre di due figli, che ha messo stamane in atto la protesta non è nuovo a gesti volti a richiamare l’attenzione sui suoi problemi. Nel marzo del 2012, disperato per aver perso il lavoro, si arrampicò su una gru alta 50 metri, sempre a Scandicci. Nel 2013 salì su un traliccio, a Scandicci, perché temeva di perdere la camera che gli aveva messo a disposizione il Comune presso un affittacamere. Poco tempo dopo, temendo che i servizi sociali gli togliessero i figli, affisse un cartello all’ospedale di Torregalli, dichiarandosi disposto a vendere un rene per mantenere la famiglia.