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L’assessore Remaschi spiega la telefonata a Santini: voleva tendergli una trappola. Ora deciderà il Pd di Lucca

Marco Remaschi
L’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi

LUCCA – Avrebbe fatto parte della strategia politica del Pd, la telefonata di Marco Remaschi, renziano della prima ora, assessore regionale all’agricoltura, al candidato sindaco di Lucca del centrodestra, Remo Santini. L’assessore ha spiegato che voleva far capire che il centrosinistra, con Tambellini, era in difficoltà, e quindi Santini – questa la tesi espressa da Remaschi durante la conferenza stampa tenuta oggi – avrebbe dovuto sentirsi appagato. Abbassando la guardia. Tesi credibile? Remaschi si è scusato verbalmente con Santini per avergli teso, in un certo senso, una trappola. Le sue affermazioni di volerlo sostenere sarebbero state un tentativo per rendere Santini, che alla fine ha perso per 361 voti, meno battagliero.

Ma sarà sufficiente questa spiegazione a convincere il Pd e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi? Da più parti è stato chiesto a Remaschi di dimettersi. Ma lui non solo non ne vuol sapere e fa capire di aver combattuto per il suo partito perché era preoccupato del vantaggio attribuito a Santini dai sondaggi. Come finirà? A parte il fatto che l’etica della politica andrebbe a farsi benedire definitivamente, sembra che non tutti, nel Pd, siano disposti a mettere una pietra sopra alla vicenda.

AGGIORNAMENTO DELLE 22,00

Saranno la direzione provinciale del Partito Democratico e le assemblee dei circoli, quindi gli elettori, a decidere il futuro dell”assessore regionale Marco Remaschi. Saranno loro, infatti, a giudicare se la telefonata fatta da Remaschi al candidato a Lucca del centrodestra Remo Santini abbia provocato o meno danni al partito. E’ in quest’ottica che lo stesso assessore non si è dimesso ma ha rimesso da subito il suo futuro nelle mani del Pd. E’ quanto emerso dall’incontro convocato nella sede territoriale dal commissario del Pd comunale Stefano Bruzzesi e dal segretario
territoriale, Patrizio Andreuccetti. La decisione sarà presa entro il mese di luglio.

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