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Pisa: non impedì al compagno di picchiarla a morte. Condannata a 10 anni la madre di Samantha

PISA – E’ stata condannata a dieci anni, la mamma della piccola Samantha, 3 anni, uccisa dalle percosse che le avrebbe inferto il compagno della donna. Questa la sentenza del gup di Pisa, Elsa Iadaresta. Samantha morì, secondo l’accusa, in seguito alle botte in un casolare abbandonato di Calambrone, sul litorale pisano, dove i tre vivevano. La donna, 34 anni, dominicana, era accusata di maltrattamenti, per non avere impedito al compagno, di compiere le violenze sulla figlia. Il pm Giancarlo Dominijanni aveva chiesto una condanna più lieve: 8 anni di reclusione.

La donna, che aveva scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato, si era separata dal marito e padre della piccola, un uomo originario di Rapallo (Genova), e si era legata al serbo Tonino Krstic, attualmente sotto processo con l’accusa di omicidio. Samantha, secondo quanto ricostruito, morì al culmine di un violento pestaggio subito nel pomeriggio da Krstic e fu proprio la madre a chiamare il 118 affermando inizialmente che la piccola era stata vittima di un malore.

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