Charlie Gard: l’ospedale Bambin Gesù di Roma si offre di accoglierlo. Dopo le parole del Papa
ROMA – «Ho chiesto al direttore sanitario di verificare con il Great Ormond Street Hospital di Londra, dove è ricoverato il neonato, se vi siano le condizioni sanitarie per un eventuale trasferimento di Charlie Gard presso il nostro ospedale. Sappiamo che il caso è disperato e che, a quanto risulta, non vi sono terapie efficaci».
Così Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, di proprietà della Santa Sede. Che ha aggiunto: «Siamo vicini ai genitori nella preghiera e, se questo è il loro desiderio, disponibili ad accogliere il loro bambino presso di noi, per il tempo che gli resterà da vivere. Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia, è un impegno d’amore che Dio affida ad ogni uomo. Le parole del Santo Padre, riferite al piccolo Charlie, ben riassumono la mission dell’ospedale Bambino Gesù»- Anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è interessato al caso.