Firenze: accoglienza sfrattati sospesa dal comune, protesta dei movimenti
FIRENZE – C’è una circolare del 12 giugno firmata dal dirigente dei servizi sociali che dispone il blocco dell’accoglienza nelle strutture per problemi di bilancio, questo vuol dire che se qualcuno viene sfrattato e viene eseguito uno sgombero le persone finiranno per la strada. Così uno degli esponenti del Movimento di lotta per la casa di Firenze, Luca Toscano, questa mattina nel corso di una manifestazione organizzata davanti alla sede della direzione dei servizi sociali, in viale De Amicis a Firenze. Alla protesta hanno partecipato alcune decine di aderenti al Movimento.
Abbiamo chiesto un incontro al dirigente per sapere come pensa di gestire l’emergenza casa, ma ci è stato negato continua Toscano. Dalla metà dell’anno in corso – si legge in un volantino diffuso in occasione della manifestazione – il servizio sociale ha esaurito le proprie disponibilità economiche senza riuscire ad arginare minimamente l’emergenza abitativa, questo la dice lunga sul completo fallimento di una politica che negli ultimi anni ha deciso di sprecare fiumi di denaro per il sistema delle accoglienze nelle strutture.
Presenti alla protesta anche alcuni degli occupanti dello stabile di via Spaventa, di proprietà dei gesuiti: Per quanto riguarda via Spaventa – aggiunge Toscano – avremmo voluto sapere dal dirigente dei servizi sociali se c’è un piano di accoglienza, visto che c’è l’ipotesi di uno sgombero. Per noi gli sgomberi possono essere fatti solo se si offrono soluzioni abitative stabili e dignitose.