Toscana, sanità: ora in (quasi) tutte le farmacie si pagano ticket e si prenotano visite
FIRENZE – L’accordo fra Regione Toscana e titolari di farmacia è stato perfezionato. Prenotare una visita specialistica o un esame, pagare il ticket, attivare la tessera sanitaria: ora, in Toscana, si può fare anche in farmacia. Dopo un anno di
sperimentazione (l’Accordo quadro sperimentale era stato siglato il 14 luglio 2016), l’erogazione di alcuni servizi al pubblico attraverso le farmacie convenzionate diventa realtà.
L’accordo di collaborazione, della durata di 3 anni, è stato firmato oggi, 12 luglio, tra Regione Toscana, Urtofar (Unione regionale toscana titolari di farmacia) e Cispel Toscana (Confederazione italiana servizi pubblici enti locali).
L’investimento della Regione ammonta a 6 milioni di euro.
«Il sistema regionale delle farmacie – ha detto l’assessore Stefania Saccardi – è un partner sempre più importante della sanità pubblica. E questo accordo le coinvolge anche per servizi fondamentali come le prenotazioni Cup, il pagamento del ticket, l’attivazione della carta sanitaria elettronica». Con la Saccardi hanno firmato l’accordo il direttore generale dell’Ausl Toscana Centro, Emanuele Gori, il direttore amministrativo dell’Ausl Toscana Nord Ovest, Letizia Casani, e il direttore generale dell’Ausl Toscana Sud Est, Enrico Desideri.
«Questi servizi, che finora venivano svolti solo da una parte delle farmacie – precisa Saccardi – vengono ora
portati a sistema, per andare sempre più incontro alle esigenze dei cittadini e semplificare il loro accesso ai servizi sanitari. Presto porteremo in Giunta un provvedimento per sostenere le farmacie in zone disagiate. Saranno 400 mila euro invece dei 300 mila previsti. La presenza di una farmacia è un presidio della sanità pubblica nei luoghi più lontani e difficili».
«Le farmacie private della Toscana esprimono grande soddisfazione per la decisione dell’assessore Saccardi di rinnovare per tre anni l’accordo per i servizi amministrativi in farmacia – dichiara Marco Nocentini Mungai, presidente dell’Urtofar – Si tratta di un accordo molto importante, che accresce e struttura il ruolo socio-sanitario della farmacia sul territorio. L’elevato numero di farmacie aderenti conferma la volontà della categoria di essere sempre più parte
integrante del sistema sanitario e di avvicinare i cittadini ai servizi sanitari semplificandone la fruizione, mediante l’elevato numero di punti di accesso».
