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Ius soli, Gentiloni: discussione rinviata all’autunno. Una mina per il governo

ROMA – Tenendo conto delle scadenze urgenti non rinviabili in calendario al Senato e delle difficoltà emerse in alcuni settori della maggioranza non ritengo ci siano le condizioni per approvare il ddl sulla cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia prima della pausa estiva. Lo dichiara il premier Paolo Gentiloni, confermando l’impegno personale e del governo ad approvare il ddl sullo ius soli in autunno.

Approva Alfano: «Il presidente del Consiglio ha gestito la vicenda dello ius soli con realismo, buonsenso e rispetto per chi sostiene il suo Governo. Apprezziamo molto. Al tempo stesso, ribadiamo che su questo provvedimento abbiamo già detto Sì alla Camera e lo stesso faremo al Senato dove una discussione più serena permetterà di migliorare il testo, senza che il dibattito si mescoli alla faticosa gestione dell’emergenza di questi giorni».

Esulta il centrodestra, con Gasparri, che ritiene il rinvio frutto delle loro battaglie. Speranza, coordinatore di Mdp dissente: «Per noi lo ius soli è e resta una priorità. Ogni arretramento o rinvio è un errore. Soprattutto in questo momento. Nessun cedimento culturale alla propaganda della destra.»

Ma intanto il premier, con questa saggia decisione, ha disinnescato una pericolosa mina dalla strada del Governo, che era stata messa proprio dal suo segretario, Matteo Renzi, pronto poi a far marcia indietro alle prime reazioni negative.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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