Milano: subito libero l’aggressore dell’agente, ferito da un colpo di coltello
MILANO – Grazie alle nostre leggi e all’applicazione ed interpretazione che molti magistrati ne danno è uscito dal carcere dopo poche ore anche Saidou Mamoud Diallo, il 31enne originario della Guinea arrestato lunedì per avere aggredito con un coltello un poliziotto all’esterno della stazione Centrale, mentre con altri agenti tentava di bloccarlo. Dopo l’interrogatorio di garanzia, il gip di Milano Maria Vicidomini ha deciso di fare cadere l’accusa di tentato omicidio contestata dal pm Paola Pirrotta e di disporre l’obbligo di firma per l’uomo, che sarà affidato all’ex Cie (Centro identificazione ed espulsione) di Milano.
L’uomo dunque era «soltanto» un irregolare, con un ordine di espulsione emesso da una questura lombarda nel luglio scorso, nonché alcune denunce per lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Nessun precedente penale, dunque, in quanto nessuna di quelle denunce si è trasformata, finora, in una sentenza passata in giudicato, per questo il giudice lo ha rimesso in libertà.
SALA – Di fronte a tanta magnanimità ha protestato perfino il sindaco Pd, Giuseppe Sala: «Se adesso l’aggressore non viene rispedito in Guinea lo considero un affronto per Milano. Abbiamo rassicurazioni dalle forze dell”ordine che verrà rimpatriato però vigiliamo, ha aggiunto. Si rimane a bocca aperta di fronte a certe situazioni – ha concluso parlando della decisione di scarcerare l’aggressore del poliziotto -, si tratterà anche di applicare le leggi, non c’è dubbio, ma se le leggi sono queste bisogna anche pensare di cambiarle». Anche da sinistra se ne stanno accorgendo, magari un po’ in ritardo.