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Firenze: scatta il piano di rinnovo alberi, con circa 800 impianti e 300 abbattimenti

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I peri ornamentali, dalla fioritura fetida, che sostituiranno gli ippocastani di viale Corsica

FIRENZE – Scatta da oggi, 24 luglio, il nuovo piano di rinnovo degli alberi in città. Un pacchetto di interventi coordinati (per un investimento totale di oltre mezzo milione di euro) che riguarderà i Quartieri 1, 3 e 5 e i giardini di 15 scuole nei Quartieri 1 e 3.

Sulla carta, un piano volto a incrementare il patrimonio arboreo pubblico che, ad oggi, conta circa 74mila piante. Nella realtà, c’è il rischio di un ennesimo danno ambientale alla già martoriata Firenze.

Per esempio, in Viale Corsica si prevede, anzitutto, l’abbattimento di 59 piante di ippocastano «il cui apparato radicale risulta compromesso con conseguenti danni alla loro stabilità e innalzamento del rischio per i cittadini. Saranno reimpiantate 70 nuove piante di pero ornamentale», dicono. Peccato che i peri, come si legge in un commento sul Mattino di Padova dove li hanno sostituiti di recente ai bagolari e ai platani, non paiano proprio il massimo, quanto a resa: «Costano cari, rimangono piccoli, sono infestanti e hanno un profumo sgradevole. Anzi, bisogna proprio dire che puzzano. I fiori dei peri ornamentali cinesi hanno un odore che da più parti è descritto come quello dei pesci in decomposizione. Negli Stati Uniti ci hanno riconosciuto un altro odore e l’hanno ribattezzato “l’albero dello sperma”. Qui da noi si dice che “sa da freschin” [cioè di marcio, ndr] e a questo punto si può avere la certezza che, comunque lo si interpreti, non regalerà fioriture memorabili e primavere inebrianti».

Se questo è un miglioramento… i magnifici ippocastani di Viale Corsica, adesso, fanno una bell’ombra e non puzzano, anzi, in autunno hanno (anzi, avevano, visto che all’autunno non ce li faranno arrivare) un ottimo profumo.

Come se non bastasse, il pero cinese, che va sostituito ogni 25 anni, ha un valore ecologico basso, cioè non cattura Co2 come gli alberi che il Comune sta per tagliare. E in Viale Corsica, con cantiere TAV che chiama centinaia di camio al giorno ora e con la stazione di pulllman (la più cara del mondo, altra follia ) che ci sarà poi, di catturare Co2 ce ne sarebbe invece parecchio bisogno.

Si parte il 24 luglio nei giardini delle scuole e all’interno del Parco delle Cascine, e si prosegue il 31 luglio in viale Belfiore, in viale Corsica (proprio qui, il 26 ottobre scorso, dicono, era crollato un ippocastano: uno, che è fisiologico, in un viale alberato dove la manutenzione è consistita per anni nella famigerata capitozzatura) e viale Guidoni.

Nel corso del mese di agosto, invece, sarà la volta di piazza Stazione e piazza San Marco. Si tratta complessivamente di oltre 802 nuovi alberi, dei quali 282 in sostituzione di altrettante piante attualmente esistenti

In 15 scuole saranno eliminate, complessivamente, 135 ceppaie. In tre istituti (la primaria Pertini, la foresteria Pertini e la secondaria di primo grado Puccini) saranno sostituiti 36 pini neri. In sostituzione verranno piantati 210 nuovi alberi di varie specie tra le quali acero campestre, carpino, frassino, quercia, salice, ginkgo biloba.

In Viale Belfiore saranno sostituiti 44 alberi di Pinus pinea (Pino domestico) ed eliminate sei ceppaie. Li sostituiranno nuove piante di tigli (non li potrebbero mettere anche in viale Corsica, al posto dei peri fetidi, se poprio non si possono risparmiare gli ippocastani adulti?).

In Viale Strozzi saranno sostituiti 7 platani e saranno eliminate 5 ceppaie. Al loro posto nuove piante di platano.

In Viale Fratelli Rosselli le piante da sostituire sono 4, tutti olmi. Al loro posto sono previsti ippocastani. Saranno eliminate 2 ceppaie.

In Viale Guidoni l’intervento si propone di rinnovare il patrimonio arboreo del secondo tratto del viale sostituendo le magnolie, i 92 pini neri e numerosi piccoli cespugli ad alberello. Saranno rimosse le vecchie ceppaie e reimpiantati 114 nuovi alberi (tigli argentati e parrotie).

In Via Pistoiese, via Panciatichi, via di Caciolle, piazza Mattei, via Circondaria, via Cironi, via Sighele, via del Terzolle, viale Morgagni, via Forlanini, via Piemonte, via Accademia del Cimento e piazza Danti, via XX settembre, viale Milton e viale Cadorna saranno piantati, complessivamente, 89 nuovi alberi di 8 specie, ed estirpate 63 ceppaie. Qui gli alberi da abbattere sono 14. É prevista l’installazione di sistemi di protezione delle piante.

Il momento, con la siccità che imperversa sulla regione, non è certo ideale per piantare, ma le date sono state scelte dalla Mobilità per non intralciare il traffico e il lavoro nei cantieri della tramvia.

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