Sicurezza stradale: direttiva di Minniti a prefetti e Forze dell’ordine

ROMA – Estate, tempo di vacanza, tempo di irrigidimento delle regole stradali. In coincidenza con gli spostamenti sulle rete viaria nazionale dei vacanzieri ci giunge notizia che sia arrivata qualche giorno fa una puntuale direttiva a prefetti e alle forze dell’ordine a firma di Marco Minniti. Il ministro dell’interno, in buona sostanza, si è impegnato a garantire fortemente un’azione coordinata delle forze di polizia per la prevenzione e il contrasto ai comportamenti che sono le principali cause degli incidenti stradali: mancato rispetto dei limiti di velocità, alcol e droga alla guida, omesso utilizzo delle cinture di sicurezza, seggiolini per bambini e del casco protettivo nonchè l’ uso scorretto del cellulare e dello smartphone durante la guida, fenomeno che le varie cause di distrazione alla guida si sta rivelando in questi ultimi anni la principale causa delle sinistrosità stradale.

Va ricordato che per la prima volta dal 2001 si è registrato nel 2015 in Italia un aumento di 47 vittime sulla strada, un dato che non può non destare allarme soprattutto alla luce degli obiettivi imposti dall’Unione europea di una riduzione del 50% del numero delle vittime entro il 2020. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha dato mandato ai prefetti delle province di farsi organo propositivo sia in sede di conferenza provinciale permanente prevista dall’art. 11 del d.lvo n.300/1999 sia in sede di osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali , invitandolo ad una incisiva azione di coordinamento e di pianificazione di tutte le risorse di contrasto disponibili sul territorio. Chiamando in causa in primis la polizia stradale quale organo di consulenza specialistica e di capofila nella pianificazione concreta dei servizi di controllo da parte delle forze di polizia statali e locali e nella raccolta dei dati statistici.

A proposito di guida distratta col cellulare, abbiamo preso atto con viva soddisfazione che la commissione trasporti della Camera ha reinserito nell’art.173 CdS la sospensione della patente alla prima violazione, così come richiesto dal vice ministro Riccardo Nencini, dal Servizio di Polizia Stradale e sollecitato a chiare note dall’Associazione Sostenitori e Amici della polizia stradale, l’ASAPS. Rimaniamo fiduciosi che nella giornata odierna ci sia la celere approvazione in Commissione del testo del ddl 443, con il successivo passaggio all’aula della Camera. Certo che affidandosi ad un decreto legge si potrebbe far scattare le nuove regole già nel pieno del periodo dell’esodo, ma abbiamo da sempre registrato che provvedimenti figli della fretta e dell’approssimazione non si coniugano con una seria politica della sicurezza stradale.