Pensioni: cinque tavoli da fine agosto per la fase due del confronto governo – sindacati
ROMA – Al via il tavolo di confronto tra governo e sindacati sulla fase due delle pensioni. L’ufficializzazione al termine del lungo incontro al ministero del lavoro tra il ministro Giuliano Poletti e i leader di Cgil Cisl e Uil che ha messo a punto un calendario fitto di incontri che prenderà l’avvio a fine agosto per arrivate a fare una sintesi presumibilmente entro settembre. Cinque i tavoli su sui si inizierà a discutere: il 30 agosto toccherà alla previdenza dei giovani e a quella complementare oltre che alle possibili agevolazioni per l’Ape social per le donne impegnate nei lavori di cura e adeguamento. Sul tavolo anche il tema dell’automatismo sulle aspettative di vita e un primo tagliando sull’ape sociale.
Il 31 agosto invece si parlerà di politiche attive e passive e di ammortizzatori e garanzia giovani oltre che di rappresentanza dei sindacati e delle imprese e della nuova governance inps. Il 7 settembre infine sarà la volta delle rivalutazione delle pensioni.
Governo e sindacati torneranno a discutere anche dell’età di pensionamento e dell’automatismo che partirà nel 2019. Si attenderanno comunque i dati Inps di settembre anche se per il governo si dovrà ragionare in base alla tipologia di lavoro e sui diversi lavori più o meno usuranti. Su questo tema categorico il giudizio di Susanna Camusso: «Si può discutere dell’adeguamento all’aspettativa di vita ma le cose sentite non ci sono sembrate rassicuranti, il tema è rilevante: l’automatismo determinerebbe aumenti insopportabile dell’età».