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Toscana: migranti scatenati, violenze e turbative della civile convivenza ovunque

Migranti 2FIRENZE – Ennesimo campionario di violenze e disturbi della pacifica convivenza sciorinato dai migranti nelle città toscane. Si inizia con Firenze, una donna è stata offesa e spintonata dall’uomo, descritto come un giovane nordafricano, che aveva rimproverato dopo averlo notato mentre faceva pipi in strada, ieri mattina intorno alle 10 in piazza Santa Maria Maggiore, nel centro storico di Firenze. La donna, di 38 anni, non ha riportato lesioni e ha subito avvisato la polizia. All’arrivo della volante l’aggressore si era già allontanato.

Ancora più grave altro episodio in piazza Sant’Ambrogio a Firenze, protagonista un 47enne marocchino. Il quale si è avvicinato a un uomo che stava parcheggiando la sua auto presentandosi come poliziotto in borghese e gli ha chiesto di dargli tutti i soldi che aveva, poi, di fronte al rifiuto di pagare, lo ha colpito con un pugno al volto e ha danneggiato l’auto prendendola a calci. I carabinieri, avvisati dalla vittima, un 30enne di origini moldave, hanno arrestato la persona per i reati di tentata rapina, danneggiamento e minacce a pubblico ufficiale.

A Carmignano una lite fra due donne nigeriane, ospiti di un centro di accoglienza, è degenerata con il ferimento di una delle due. «Abbiamo chiesto e ottenuto l’allontanamento e la sistemazione in una struttura più adeguata del soggetto che ieri sera ha causato il conflitto all’interno del centro di accoglienza di via Bicchi», ha fatto sapere il sindaco Edoardo Prestanti, in seguito a una riunione convocata d’urgenza questa mattina in Prefettura a Prato per fare il punto sulla situazione dell’accoglienza dei richiedenti asilo, dopo il diverbio di ieri sera. Tutto è iniziato verso le 22 di ieri nella struttura di via Bicchi (palazzina che un tempo ospitava la Misericordia), che ospita donne, in gran parte nigeriane richiedenti asilo, e i loro figli, gestita dalla cooperativa Humanitas. Sul posto le forze dell’ordine e un’ambulanza del 118, che ha medicato una delle donne rimaste ferite.

I cittadini sopportano e pagano il prezzo dell’accoglienza, tanto cara al Governatore Enrico Rossi, che finge di non accorgersi di tutti questi episodi che colpiscono la sua popolazione, della quale sembra non curarsi per niente, avendo un occhio di riguardo solo per nomadi e migranti. Ma fino a quando potrà durare questa situazione?

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