Skip to main content

Libia, migranti: nessuna minaccia alle Ong, solo rispetto della legge

TRIPOLI – «Le Ong non rispettano la nostra legge, le nostre direttive, fino ad ora hanno offerto un servizio eccellente ai trafficanti, un aiuto perfetto: le loro navi non fanno salvataggio, loro fanno trasporto, trasbordo diretto dei migranti». Lo dice il comandante generale della Guardia costiera libica, l’ammiraglio Abdullah Tumia.

«Nessuno li ha minacciati, è una grave offesa dire questo – sottolinea- . Abbiamo dichiarato la nostra zona Sar, abbiamo detto che la pattugliamo, e chi vuole entrare deve coordinarsi con noi. Chi vuole entrare in Libia deve chiederlo a noi, non ai trafficanti. Il vero problema con le Ong è che noi stiamo tentando di interrompere la certezza del traffico di migranti. Se i trafficanti che sono a metà della catena non hanno la certezza della consegna finale del loro carico di essere umani, la catena dei pagamenti si interrompe. E infatti in queste ultime settimane il traffico si è ridotto. Noi a volte abbiamo sparato in aria per far capire chi siamo. Se i migranti si agitano i barconi si capovolgono, se si agitano perché vedono una nave di Ong e una motovedetta è ancora peggio. Non c’è nessuna minaccia alle Ong, solo la richiesta di rispettare la nostra legge».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741