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Terrorismo: Firenze vuole opere d’arte come barriere antiattentati

Le fioriere di via Martelli (Foto Palinko/Gilda)

FIRENZE – Opere d’arte ambientali, verdi, come barriere antiterrorismo: Firenze si candida ad essere la prima città italiana ad adottare l’idea lanciata nelle scorse settimane dall’architetto Stefano Boeri. Per farlo, il sindaco
Dario Nardella, insieme a Boeri, lancia un grande incontro aperto a professionisti del settore, paesaggisti, esperti di design e docenti universitari.

Il «brainstorming» (la riunione di cervelli) si terrà domani pomeriggio, 30 agosto (ore 15,15) in Palazzo Vecchio e sarà l’occasione per confrontare idee e
progetti creativi su come concretizzare il progetto in città; proposte, piani e suggerimenti potranno poi essere sottoposti all’amministrazione per circa un mese. Nel campo del rafforzamento delle misure antiterrorismo dopo i fatti di
Barcellona, a Firenze è già stato mosso un passo nell’ambito delle misure creative: a protezione dei punti nevralgici del centro storico come piazza Duomo e le aree vicine, invece di normali barriere, new jersey o transenne, Palazzo Vecchio ha fatto collocare grandi fioriere.

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