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Fiesole: alla Scuola di Musica una serata sui compositori italiani del Ventennio

Il compositore Luigi Dallapiccola (1904-1975)

FIRENZE – Venerdì 1 settembre alle 21.15 nella Sala Sinopoli della Scuola di Musica di Fiesole (Via delle Fontanelle, 24, Fiesole) verrà presentato il libro: «La storia negata: musica e musicisti nell’era fascista» di Alessandro Zignani (Zecchini Editore, 2016, 200 pp.). Converserà con l’autore la nota musicologa Elisabetta Torselli e saranno presenti varie personalità del mondo musicale italiano, fra cui il M° Massimiliano Caldi, impegnato in questi giorni come docente di Florence Conducting Masterclass. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Si parlerà di musica e di musicisti italiani che durante il Ventennio diedero vita a un ambiente musicale vivace e produttivo, ma, per aver aderito al fascismo , hanno poi subito una sorta di censura più o meno radicale dopo la Liberazione: nomi che ai più oggi non dicono nulla, come Guido Alberto Fano,Vittorio Gnecchi, Ennio Porrino, Gino Marinuzzi, ma anche nomi importantissimi di autori che sono stati comunque meno eseguiti di quanto il loro valore avrebbe richiesto, come Alfredo Casella (che aderì al Fascismo per la speranza, vana, che Mussolini affrancasse l’Italia dal provincialismo), Luigi Dallapiccola (cui dedicherà felicemente spazio il prossimo festival del Maggio Musicale Fiorentino, eseguendone l’opera «Il prigioniero» che tante polemiche suscitò al suo debutto al Maggio nel 1948), addirittura Pietro Mascagni («il musicista più ricevuto da Mussolini, e quello da lui maggiormente sovvenzionato», si legge nel libro).

Scrive il musicologo Angelo Foletto nella prefazione del volume: «In un libro “storico” comunque, oltre che elenchi di fatti e riscontri, cerchiamo domande. Quella che scaturisce alla fine del percorso di idee è amara ma necessaria. Quanto tempo ci vorrà ancora per riconoscere il colpevole pressapochismo ideologizzato delle molte “negazioni” (comprensibili nell’immediato Dopoguerra, non mezzo secolo e oltre dopo) e dell’emarginazione pregiudiziale di autori di cui il libro si prende invece amorevole e critica cura?». A partire da questi interrogativi, durante la serata, si coglierà anche l’occasione per parlare del far musica oggi.

L’evento è in collaborazione con il Dipartimento di Musica Contemporanea della Scuola di Musica di Fiesole.

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