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Firenze: al Museo di San Marco suona Andrew Lawrence-King, il re dell’arpa

Andrew Lawrence King
Andrew Lawrence-King

FIRENZE – Per la seconda data di «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», il nuovo festival organizzato dall’Associazione L’Homme Armé, domenica 3 settembre alle 21.15 sale sul palco allestito nella Biblioteca di Michelozzo, all’interno del Museo di San Marco (piazza San Marco 3, Firenze), un ospite di levatura internazionale, l’arpista Andrew Lawrence-King, che affidandosi al suo leggendario virtuosismo espressivo, guiderà il pubblico in un percorso di grandissima eleganza all’interno del primo repertorio strumentale europeo, nei suoi continui intrecci con l’espressione vocale. Il programma comprende musiche di Heinrich Isaac, Josquin des Pres, Johannes Ockeghem. Autori perfettamente compresi in quello che è il tema della prima edizione del Festival, dedicata alla musica tra Quattrocento e Cinquecento con una particolare attenzione proprio all’ambiente fiorentino e toscano tra l’epoca di Cosimo il Vecchio e quella del Granduca Cosimo I, incluse le alterne vicende repubblicane.

L’inglese Andrew Lawrence-King è uno dei principali interpreti mondiali di musica antica. Ha diretto (eseguendo il basso continuo con arpa, organo, clavicembalo o salterio) opere barocche, musica da camera e oratori nei principali teatri del pianeta (La Scala, Sydney Opera House; Casals Hall, Tokyo; Berlin Philharmonie; Vienna Konzerthaus; New York’s Carnegie Hall; Moscow Philharmonie, Mexico City’s Palacio de Bellas Artes). Come arpista solista si è aggiudicato nel 2011 il Grammy for Best Small Ensemble Performance con Dinastia Borgia diretto da Jordi Savall. Ha fatto parte dell’”Hesperion XX” dello stesso Jordi Savall e nel 1994 ha costituito il suo ensemble “The Harp Consort”, messo subito sotto contratto per sette anni dalla nota etichetta Deutsche Harmonia Mundi (attualmente incide solo per Harmonia Mundi USA). Il loro secondo album di “The Harp Consort”, Miracles (canzoni di Gautier de Coincy, Priore di Vic del XIII secol), ha vinto il Duch “Edison” award e fu proclamato CD dell’anno nell’ Editor’s Choice del Gramophone Magazine. Ha diretto l’Euridice di Peri, considerata la prima vera opera mai composta, al Los Angeles Getty Centre per il quattrocentesimo anniversario della sua composizione e ultimamente ha diretto l’Orfeo di Monteverdi e il Ludus Danielis a Copenhagen. Il suo album in duo con Paul Hillier è stato scelto da Elvis Costello come incisione dell’anno sul “Rolling Stone magazine”.

Biglietto intero euro 15, ridotto euro 10. I biglietti prenotati, data la capienza limitata degli spazi, vanno ritirati 30 minuti prima dell’inizio dei concerti. Le conversazioni dei giorni 4, 7, 8 e 9 sono tutte a ingresso gratuito.

La prima, lunedì 4 settembre alle 18.30 al Museo degli Innocenti (Piazza SS. Annunziata, Firenze), nella Sala Poccetti, ha il titolo «Isaac, la musica e i potenti» ed è a cura di Gabriele Giacomelli: un piccolo omaggio in occasione del V centenario dalla morte di Heinrich Isaac, Arrigo il tedesco, ma fiorentino di adozione (è sepolto in SS. Annunziata). I suoi rapporti con Lorenzo il Magnifico, con Massimiliano d’Asburgo e con i personaggi determinanti per la vita di un musicista di successo dell’epoca.

Informazioni e prenotazioni: tel. 055/695000/3396757446 informazioni@hommearme.it www.hommearme.it

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