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Uragano Irma: 7 milioni in fuga dalla Florida. Trump, «Dio benedica tutti»

MIAMI – L’uragano Irma è alle porte della Florida: si prospetta il «più catastrofico» di sempre per lo Stato, ha sottolineato il governatore Rick Scott. Dopo aver perso di potenza, un rafforzamento nel braccio di mare fra Cuba e gli Usa, ha fatto prevedere un nuovo innalzamento alla categoria 4. Miami è una città deserta: è stato imposto il coprifuoco. L’uragano porta con sé tra i 40 ed i 50 centimetri di pioggia, con punte fino a 60 centimetri nelle isole Keys.

Il governatore Scott, parlando alla stampa nel Centro emergenze, con sede nella capitale Tallahassee, ha ricordato che si prevede che il livello del mare aumenti fino a 3,6 metri in diverse zone costiere e ha avvertito: «Può coprire le case». Per questo ha chiesto alla popolazione di fuggire il prima possibile: «Non fatelo domani, non uscite di pomeriggio, se siete nelle zone di evacuazione andate via ora». Le autorità hanno chiesto ad altri 700mila residenti di lasciare le loro case. La grande fuga è in atto e coinvolge quasi 7 milioni di persone .

Nei Caraibi Irma ha lasciato dietro di sé almeno 27 morti. Nella notte ha raggiunto l’arcipelago di Camaguey, Cuba nord-occidentale, per dirigersi poi verso ovest a una velocità di circa 20 chilometri all’ora, in rotta verso Miami.

«La Guardia Costiera americana, Fema (l’ente federale per la gestione delle emergenze, ndr) e tutte le persone coraggiose federali e statali sono pronte. Irma sta arrivando. Dio benedica tutti». Questo il messaggio su Twitter del presidente Usa Donald Trump, a poche ore dall’impatto dell”uragano sulle coste della Florida.

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