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Consip: prima sentenza, Marco Gasparri patteggia. Il M5s, confermata la fondatezza dell’inchiesta

ROMA – Prima sentenza nella vicenda giudiziaria che coinvolge Consip. L’ex dirigente Marco Gasparri, indagato per corruzione in concorso con l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, ha patteggiato una condanna ad un anno e 8 mesi. Lo ha ratificato oggi il gup Rosalba Liso. Il processo per Romeo è invece fissato per il prossimo 19 ottobre. Secondo l’impianto accusatorio dei pm romani l’imprenditore napoletano avrebbe pagato 100 mila euro in 4 anni a Gasparri, dal 2012 al 2016.

«La prima sentenza dell”inchiesta Consip, con il patteggiamento dell’ex dirigente, Mauro Gasparri, dimostra la validità dell’impianto accusatorio portato avanti dai magistrati. Nonostante gli esponenti Pd e il suo segretario, un giorno sì e l’altro pure, continuino ad accusare le toghe e ad insinuare sospetti sul corretto lavoro delle forze dell’ordine, nel tentativo di sviare l’attenzione dalle indagini sugli amici e parenti dell’ex premier, gli inquirenti continuano a fare luce sulle pesanti responsabilità intorno all’appalto più grande d”Europa». E’ quanto affermano in una nota i deputati M5S della commissioni Affari costituzionali, che aggiungono: «Ora i dem che diranno? Con chi se la prenderanno?. Probabilmente continueranno a rimanere in silenzio, perché comprendiamo che cresca l’imbarazzo, in una vicenda inquietante in cui sono coinvolti anche Tiziano Renzi, il ministro dello Sport, Luca Lotti, il comandante generale dell”Arma, Tullio Del Sette, ed altri componenti del giglio magico», concludono.

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