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Firenze: dieci giorni con Lindsay Kemp. Al Puccini il 22 «Dances. Invenzioni e reincarnazioni»”

Lindsay Kemp Traviata
Lindsay Kemp-Traviata, uno dei personaggi di «Dances. Invenzioni e reincarnazioni»

FIRENZE – Lindsay Kemp, celebre coreografo, attore, ballerino, mimo (allievo di Marcel Marceau) e regista britannico, 79 anni ma ancora grande vitalità d’ingegno, sarà a Firenze per dieci giorni dal 19 al 30 settembre.

Ci saranno mostre di disegni, foto di archivio, master-class di teatrodanza, incontri col pubblico in cui racconta con passione la sua vita e la sua arte; momento clou, venerdì 22 al Teatro Puccini con l’edizione speciale dello spettacolo «Dances. Invenzioni e reicarnazioni», in cui resusciterà alcuni suoi vecchi personaggi e ne inventerà di nuovi (biglietti 25 / 30 euro, giaà in prevendita nel circuito Box Office). Con lui sul palco Daniela Maccari, Ivan Ristallo, David Haughton, Alessandro Pucci, James Vanzo.

Un personaggio poliedrico, controverso, ironico e visionario che ricorda molto il carattere toscano, un artista che non si stanca mai di elargire la sua arte e di danzare ancora sui palcoscenici del ventunesimo secolo. Uno stile inconfondibile, che stratifica danza classica, teatro orientale, rock (collaborò, fra l’altro, alla creazione del personaggio di Ziggy Stardust con David Bowie, cui diede non poche lezioni su come muoversi sul palco): in una parola, un grande protagonista del teatro del Novecento che ha ancora molto da dire nel XXI secolo. Nato vicino a Liverpool e cresciuto nel nord dell’Inghilterra, nel 1964 formò la sua prima compagnia. Di tanti spettacoli sperimentali creati tra gli anni Sessanta e Settanta, un caposaldo è «Flowers», una pantomima per Jean Genet che debuttò a Edimburgo nel 1968 e che, col successo a Londra nel 1974, portò Kemp all’attenzione di tutto il mondo. Da lì iniziarono 25 anni di tournée internazionali. Negli anni Settanta, maturato come interprete, regista, e autore, la sintesi di una vita d’esperienze teatrali diverse sbocciò in uno stile di teatro-danza totale, unico nel suo genere. La fusione d’intrattenimento, sensualità, rito, parodia, melodramma, trasgressione, umorismo ed intensità emotiva in spettacoli di grande effetto visivo e musicale ebbe un impatto clamoroso dappertutto, con grande influenza sul teatro internazionale.

Pittore, attore, regista di opere liriche, da qualche anno ha scelto di vivere a Livorno e Firenze ha finalmente deciso di approfittare della vicinanza: un omaggio dalla sua ultima terra di adozione, ricambiato con un evento unico. Il pubblico “maturo” potrà rivisitare sensazioni ed emozioni di trent’anni orsono, quando «Flowers», «Salomé», «Sogno di una notte di mezz’estate» e altri capolavori della Lindsay Kemp Company galvanizzavano l’Italia; quello più giovane, che conosce Kemp soltanto dalla rete, dai suoi film, o dalle sue collaborazioni con David Bowie, Kate Bush o altri artisti, può finalmente conoscerlo dal vivo e interagire con lui: per martedì 19 settembre alle ore 17.30 è fissato un primo incontro col pubblico alle Murate – Caffè Letterario. Un secondo incontro ci sarà martedì 26 alle 17 al Museo Novecento.

In mezzo, un workshop di teatrodanza il 25 e 26 alle Murate, dove dal 19 al 30 sarà anche visibile la mostra «The World of Linsay Kemp», e la rievocazione di «Flowers» al Cinema Teatro La Compagnia (via Cavour 50r) martedì 26 alle 17

Venerdì 22 alle 21 al Teatro Puccini rivitalizzerà alcuni cavalli di battaglia e ne creerà di inediti con «Dances. Invenzioni e reicarnazioni».

Un mosaico spettacolare ed di personaggi e racconti fantastici, realizzato con quattro collaboratori in scena e lo storico collaboratore David Haughton, sostenuti da un potente mix eclettico di musiche e da illuminazioni che suscitano irreali visioni. E come sempre con questo saltimbanco dell’anima, tutto è in divenire: insieme a elementi fissi c’è sempre anche una reinvenzione costante di ogni racconto e ogni gesto. Il trasformismo di Kemp accosta un’onirica identificazione melodrammatica con Violetta e la Callas in «Ricordi di una Traviata», un’allegoria semplice in «Il Fiore», un viaggio dentro la pazzia mistica del leggendario ballerino Nijinsky; infine, in «L’Angelo», un’anima trascende ogni identità per diventare un simbolo dell’essenza umana, della rinascita e della speranza. Lo spettacolo contiene anche «Mi Vida», creato dal grande coreografo Belga Luc Bouy, e «La Femme en Rouge» di Kemp, tutti e due per Daniela Maccari – coreografa collaboratrice e ormai “musa ballerina” di Kemp – e l’attore-ballerino Ivan Ristallo.

Questo nuovo spettacolo offre, come sempre, gli inviti e incantesimi di Lindsay Kemp in un linguaggio impattante accessibile a tutti, ma è anche una rara opportunità di vedere un mostro sacro del teatro.

Teatro Puccini (Via delle Cascine 41 – Firenze), venerdì 22 settembre, ore 21: Biglietti per il Teatro Puccini: I settore € 30,00, II settore € 25,00 (diritti di prevendita esclusi); prevendite Box Office – www.boxol.it

Info 055.362067 – 055.210804 www.teatropuccini.it – info@teatropuccini.itwww.facebook.com/teatro.puccini

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