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Firenze, Corte d’Appello: sì a estradizione ex governatore messicano. La difesa annuncia ricorso

Arresto Ex Governatore
Il fermo immagine tratto da un video della polizia mostra un momento dell’arresto dell’ex governatore messicano messicano

FIRENZE – La Corte d’Appello di Firenze si è pronunciata: potrà essere estradato sia in Messico sia negli Stati Uniti l’ex governatore dello stato di Tamaulipas, in Messico, Tomas Jesus Yarrington Ruvalcaba, 60 anni, arrestato a Firenze il 9 aprile scorso sulla base di un mandato di cattura internazionale. I giudici, presidente Salvatore Giardina, hanno accolto la richiesta della procura, in aula il sostituto pg Luciana Singlitico che, uscendo si è limitata a commentare di aver applicato la legge. Ora ci sono 15 giorni per depositare le motivazioni e subito dopo scatteranno gli eventuali 30 giorni per il ricorso in cassazione. L’uomo, nel frattempo resterà nel carcere fiorentino di Sollicciano. Sarà poi il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a dire l’ultima parola sia sull’estradizione sia sul Paese che eventualmente lo dovrà accogliere. L’uomo, fino ad oggi, non ha mai subito un processo. Tra i reati contestati nel mandato di arresto internazionale l’ex associazione per delinquere, traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio, frode bancaria, evasione fiscale e false attestazioni in atti destinati alla pubblica autorità. L’ex governatore risulta ricercato anche in Messico per reati relativi al traffico di droga e al riciclaggio di denaro, secondo le accuse sarebbe stato il collante politico dei narcos trafficanti.

«Abbiamo portato in aula oltre 100 documenti che dovevano convincere la procura sull’impossibilità di concedere l’estradizione. Vedremo le motivazioni e certamente faremo ricorso in Cassazione», ha detto il difensore di Yarrington Ruvalcaba, l’avvocato Luca Marafioti di Roma, all’uscita dal tribunale fiorentino, ricordando che, in ogni caso, si tratta di un’estradizione cognitiva al fine di tenere un processo, e non esecutiva di condanne che, al momento non ha mai avuto. In aula c’era anche il figlio dell’ex governatore, Tomas junior, che si è detto convinto della falsità delle accuse rivolte al padre. Il sessantenne, che aveva lasciato gli Stati Uniti nel 2012 e da quel momento risultava latitante, venne individuato il 9 aprile scorso in un ristorante in piazza Signoria a Firenze grazie alle indagini condotte dal servizio centrale operativo in seguito alle informazioni fornite dal Department of Homeland Security. Gli agenti lo bloccarono poco dopo, in piazza Beccaria. Yarrington Ruvalcaba inizialmente negò di essere lui mostrando un documento messicano, poi risultato falso, ma venne riconosciuto grazie alle impronte digitali.

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