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Firenze, sicurezza: museo dell’Accademia sorvegliato da Guardia di Finanza e militari

FIRENZE – Abbiamo riferito recentemente del piano sicurezza messo a punto da prefettura e comune anche in relazione a possibili attentati con furgoni o auto da parte di terroristi islamici (non islamisti come preferiscono direi buonisti capitanati dalla presidenta Boldrini). In tale quadro alcune vie di Firenze sono state disseminate di fioriere-panchine e vasi di ulivi semiblindati, quali dissuasori per l’accesso di veicoli guidati da soggetti malintenzionati. Nel frattempo anche i beni culturali si stanno attrezzando, e ad esempio il Museo dell’Accademia, quello delle file sterminate di turisti sulla via Ricasoli in attesa di vedere il David, ha riorganizzato i sistemi di sicurezza interna. E ovviamente le Autorità hanno pensato a un piano di difesa esterno. Eccolo, così come mi è apparso in tre giorni consecutivi nei quali ha potuto constatare le file di turisti che da un lato arrivavano oltre Piazza san Marco, dall’altro si spingevano otre via degli Alfani. Una folla potenzialmente aggredibile da veicoli di malintenzionati.

Da un lato però (san Marco) è piazzato uno sbarramento costituito da due pioli ben fissati in terra, con catena, che impediscono l’accesso. Dall’altro (via Alfani) l’accesso è aperto, presumibilmente per far accedere i veicoli dei fornitori dei due o tre (!) negozi esistenti all’interno, che forse potrebbero essere riforniti in altro modo senza lasciare per buona parte iniziale della mattinata il varco aperto. Varco che era presidiato, in quattro giorni, una volta da un veicolo dell’esercito con militari muniti di mitra spianati, una volta da una pattuglia della Guardia di Finanza. Pattuglia che in altro giorno presidiava il lato protetto dalla catena. La sua presenza continua in zona ha già prodotto un risultato positivo, la scomparsa degli abusivi che stazionavano a frotte sulla via Ricasoli. Il presidio di finanzieri e di militari indubbiamente può costituire un valido deterrente per sorvegliare efficacemente il lato scoperto della strada, ma forse non sarebbe male inserire anche qualche ostacolo fisico all’accesso di auto.

Infatti, stante la situazione attuale, ho potuto immortalare la presenza di un furgone e di un’auto, sicuramente previamente controllati e innocui, ma al cui posto avrebbero potuto introdursi veicoli condotti da malintenzionati, vista l’assenza, in alcune occasioni, di ostacoli e controlli documentata dalle foto.

Per carità, le Autorità hanno fatto e stanno facendo moltissimo per la sicurezza, e probabilmente anche ponendo ostacoli fisici (come le catene o le fioriere) qualcuno potrebbe introdursi lo stesso nell’area affollatissima fin dalle prime ore della mattina, ma un ulteriore sacrificio della mobilità degli operatori commerciali ai fini di una migliore sicurezza forse non sarebbe inutile. Si potrebbe in tal modo affermare di aver fatto quasi il massimo possibile per evitare pericoli. E’ ben vero che il comune ci rimetterebbe qualche centinaio di voti (di qualcuno che si sentirebbe sacrificato), ma vi immaginate il riflesso d’immagine negativo di qualche incidente proprio sotto gli occhi del David?


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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