Firenze, tramvia: da scavi stazione emerge bottega romana. Sovrintendente pensa a una mostra
FIRENZE – Speriamo non succeda come una trentina d’anni fa in piazza Signoria, dove la scoperta di una lavanderia romana bloccò per lungo tempo il rifacimento della pavimentazione della più bella piazza medievale del mondo. In piazza della Stazione è venuta fuori una bottega artigiana e parti di una domus: sono i resti architettonici di età romana saltati fuori dagli scavi per le nuove linee della tramvia nell’area della stazione a Firenze. A spiegarlo, il sovrintendente Andrea Pessina. In piazza Adua, a pochi metri dal centro ferroviario, nello stesso scampolo di centro dove nei decenni scorsi sono riemersi resti di tombe antiche, «dall’intervento infrastrutturale più recente, dice il sovrintendente, è emersa
una vera e propria bottega artigiana, con tanto di grandi orci tagliati a metà e usati come catini. Non solo: sempre vicino alla stazione, e sempre nell”ambito dei lavori del tram, ma in
questo caso in piazza dell’Unità, sono stato ritrovate le mura di un’abitazione – aggiunge Pessina – in questo caso si è trattato di vestigia della tarda fase romana, che potremo meglio
collocare a livello temporale grazie al rinvenimento di alcune monete nel luogo degli scavi».
Di fronte a questi tesori, il sovrintendente spiega di aver pensato all’allestimento di un’esposizione, da effettuare al museo archeologico del capoluogo toscano. «S«arebbe molto bello poter mostrare al pubblico questi scampoli dell’antico passato di Firenze tornati alla luce dalle viscere della terra sottostante i cantieri della tramvia». Quanto all’impatto, in termini di possibili ritardi, che questi ritrovamenti potrebbero causare ai lavori, Pessina spiega di non essere preoccupato: Le scadenze sono state più o meno confermate e non si tratta di scavi che possano causare stop significativi all’intervento in corso».