Toscana: operazioni dei carabinieri, arrestati truffatori e spacciatori di sostanze stupefacenti
VINCI (FIRENZE) – Avevano acquistato 400 bottiglie di vino pregiato a Vinci (Firenze) pagandole con un assegno recante una firma fittizia e quindi non esigibile. Per questo motivo tre persone di 43, 61 e 48 anni, tutte italiane, sono state denunciate dai carabinieri di Fucecchio (Firenze) per i reati di truffa e ricettazione. I fatti risalgono al 7 settembre scorso e oggi sono stati notificati i provvedimenti. Nella casa di uno dei denunciati i militari hanno ritrovato parte delle bottiglie mentre a un altro componente del gruppo sono stati sequestrati alcuni assegni di dubbia provenienza. La merce recuperata è stata restituita al proprietario.
Carabinieri in azione anche a Vaiano, dove hanno arrestato un uomo di 50 anni, tossicodipendente, per tentata rapina a danno della propria madre. Ieri pomeriggio il tossicodipendente, già noto alle forze dell”ordine, stava malmenando l’anziana di 84 anni perché si era rifiutata di dargli, per l’ennesima volta, 20 euro con i quali avrebbe comprato droga. L’anziana è stata trasportata all’ospedale per essere medicata: presentava contusioni e ferite alla testa.
Infine ad Arezzo i carabinieri hanno arrestato, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un 48enne e un 25enne albanesi, che vendevano dosi di cocaina nel locale dove lavorano e sono stati arrestati dai carabinieri. I militari hanno dato corso a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Arezzo al termine delle indagini. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, i due albanesi avevano venduto diverse dosi di cocaina in un noto ristorante aretino dove lavorano. Le indagini vanno avanti per capire se i due fanno parte di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio in città e se il locale sia base di un giro di spaccio più ampio e organizzato di quanto scoperto con questo controllo.