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Il tribunale di Arezzo dove l'uomo è stato condannato

Arezzo: Villa Wanda di Licio gelli non si sequestra. Smentito il procuratore Rossi

Il Tribunale di Arezzo
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AREZZO – Il tribunale di Arezzo, presieduto da Gianni Fruganti, ha respinto la richiesta di confisca di Villa Wanda, la storica dimora aretina di Licio Gelli. A chiederla era stato il procuratore della Repubblica di Arezzo come misura di prevenzione a carico di persone pericolose anche se defunte. Il tribunale si era riservato la decisione che è arrivata stamani.
La dimora di Gelli, una splendida villa ottocentesca sulle colline di Arezzo, non diventerà un bene dello Stato, da mettere all’asta o da trasformare in un luogo di pubblico servizio. L’iter era partito da una richiesta di sequestro e confisca dell’allora questore Enrico Moja subito dopo la morte dell’ex
gran maestro della P2, seguendo la procedura relativa a persone pericolose o in odor di mafia. La richiesta di Moja era stata poi fatta propria da Rossi e discussa davanti al collegio, alla presenza degli avvocati degli eredi di Gelli, la moglie Gabriela Vasile e i figli Raffaello, Maurizio e Maria Grazia.

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