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Legge bilancio: continuano modifiche e integrazioni. Fondi per pubblico impiego, presidi e professori

ROMA – La legge di bilancio non è ancora definita, si susseguono le indiscrezioni e le cifre più disparate, i ritocchi e le modifiche da clima preelettorale (aumentano i fondi per i contratti della Pa, confermato il bonus mobili e spuntano sconti su bus e metrò), mentre l’opposizione inizia a protestare per il ritardo e i sindacati sono in allarme per la situazione di incertezza.

Contratti – L’intervento certamente più significativo dell’ultima ora riguarda i contratti del pubblico impiego: per poter realmente assicurare aumenti medi di 85 euro al mese il governo ha infatti deciso di aumentare i fondi a disposizione della tornata di rinnovi appena avviata. Vengono così stanziati 300 milioni in più per il 2016 e 900 per il 2017, mentre a decorrere dal 2018 ci saranno a disposizione 2,9 miliardi di euro.

Presidi e professori – Viene poi confermata l’intenzione di equiparare le retribuzioni dei circa 8mila presidi scolastici a quelle degli altri dirigenti pubblici. Si ragiona su un aumento di 400 euro mensili a valere sulla parte fissa dello stipendio. Previsti anche interventi per rimodulare gli scatti dei professori universitari che diventeranno biennali e per assumere circa 1.600 ricercatori.

Scuole – Viene rifinanziato il capitolo di spesa ribattezzato «Scuole belle»: previsti 192 milioni nel 2018 e 96 per il 2019 destinati alla pulizia ed ai lavori di manutenzione e decoro per le scuole.

Cedolare secca – Dopo lo stop and go dei giorni scorsi confermata la stabilizzazione della cedolare secca al 10% per gli affitti a canone concordato in scadenza a fine anno.

Bonus mobili – Arriva la proroga per tutto il 2018 del bonus mobili. Invariati tutti i termini: la detrazione del 50% vale infatti per tutte le spese sostenute per mobili ed elettrodomestici, anche nell’ambito di interventi edilizi iniziati, con un tetto massimo di spesa di 10mila euro.

Fondo infrastrutture – Il maxi-fondo per gli investimenti creato nel 2017 dovrebbe coprire un anno in più, arrivando al 2033, e disporre di risorse aggiuntive che potrebbero superare i 35 miliardi in 15 anni. Il governo in questo modo punta a rafforzare la dote del fondo per lo sviluppo già finanziato per circa 47 miliardi con risorse assegnate a fine maggio da un apposito decreto della Presidenza del consiglio.

Abbonamenti bus e treni – Detrazioni fiscali per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. È quanto si legge in una bozza della manovra, che potrebbe essere oggetto di ulteriori limature. Si fissa la detraibilità dall’imposta lorda al 19% per un importo delle spese non superiore a 250 euro all’anno.

Bonus mobili – Confermata la proroga del bonus mobili anche per il 2018: detrazione del 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con un tetto a 10 mila euro.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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