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Legge bilancio: nella bozza previste 7.394 assunzioni per la sicurezza e 1.400 nella giustizia

ROMA – Un piano straordinario di 7.394 assunzioni tra corpi di polizia e vigili del fuoco, da attuare in 5 anni, con l’obiettivo di incrementare i servizi di controllo del territorio e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, connessi, in particolare, alle esigenze di contrasto al terrorismo internazionale, nonché i servizi di soccorso pubblico, prevenzione degli incendi e lotta attiva agli incendi boschivi. E’ quanto emerge da una bozza delle legge di Bilancio, ancora soggetta alle ultime limature.
Il piano di ingressi extra, visto che è in aggiunta a quanto previsto, copre il quinquennio 2018-2022. L’autorizzazione ad assumere, viene ricordato, deve passare per un decreto ad hoc. Le assunzioni sono così spacchettate: 350 unità per l’anno 2018; 700 per il 2019; 2.112 per il 2020; 2.114 per il 2021; e 2.118 per il 2022.
Nel dettaglio si tratta di 1.953 entrate nella Polizia di Stato, 2.155 nei Carabinieri, 1.125 nella Guardia di finanza, 861 nella Polizia penitenziaria e 1.300 nei vigili del fuoco.
Previsto il potenziamento di personale anche negli uffici giudiziari. Trecentocinquanta magistrati ordinari vincitori di concorso, quaranta fra nuovi avvocati e procuratori dello Stato ma soprattutto 1.400 unità di personale amministrativo non dirigenziale nel triennio 2018-2019: sono le nuove assunzioni previste dalla manovra in questo settore, da quanto risluta nella bozza ultima.
L’assunzione di personale amministrativo – si legge nella relazione illustrativa – si rende necessaria per migliorare l’efficienza degli uffici giudiziari, anche tenuto conto delle scoperture di organico presso i medesimi, pari a 9mila unità.
La manovra, sempre secondo quanto si legge nella bozza, prevede anche l’istituzione di un fondo da 20 milioni di euro nel 2018 destinato ad assicurare proprio la funzionalità degli uffici giudiziari, in particolare nelle zone colpite da eventi sismici. Un altro fondo, da 10 milioni nel 2018, 20 milioni l’anno successivo e 30 milioni dal 2020, serve invece – si legge – adare attuazione alla riforma del processo penale e dell’ordinamento penitenziario.
Nel pacchetto misure di razionalizzazione della spesa pubblica spunta infine un taglio dei giudici ausiliari, nominati per agevolare la definizione dei procedimenti civili, compresi quelli in materia di lavoro e previdenza: scendono da 400 a 350.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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