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Firenze: la basilica di Santa Croce riaprirà domenica 5 novembre. Dopo accurati sopralluoghi

FIRENZE – E’ rimasta chiusa dal 19 ottobre, la basilica di Santa Croce, dopo il crollo del capitello, da una navata alta 30 metri, che colpì e uccise il turista spagnolo di 52 anni, Daniel Testor Schnell, che in quel momento stava consultando una del tempio de I Sepolcri, cantato dal Foscolo. La riapertura è stata decisa per domenica 5 novembre, con regolare orario festivo e feriale. Per la morte del turista,sono indagati i vertici dell’Opera di Santa Croce e anche l’architetto responsabile dell’azienda che aveva effettuato la manutenzione.

Firenze, scrigno di un immenso patrimonio d’arte e cultura, è rimasta scioccata dall’incidente. Subito dopo sono scattati monitoraggi e interventi di manutenzione in luoghi di culto e monumenti. La parola d’ordine è superare lo sbigottimento e rendere l’arte di questa città fruibile e senza rischi per nessuno. La riapertura di Santa Croce è un segnale incoraggiante: significa che la ricognizione ha dato risultati più che confortanti. E sempre domenica riaprirà l’intero complesso monumentale la cui chiusura temporanea era stata disposta proprio al fine di porre in essere, in via precauzionale e a tutela dell’immagine della Basilica stessa. Una nota dell’Opera di Santa Croce spiega che c’è stata «un’ampia verifica delle condizioni di sicurezza degli spazi, affidata a professionisti specializzati».


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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