Monte Paschi: prossimo il cambio dei vertici. A dicembre l’Assemblea generale
MILANO – Si avvicina il cambio ai vertici per Montepaschi. Martedì prossimo è in programma il cda per l’approvazione della trimestrale. E dovrebbe anche essere fissata la data dell”assemblea straordinaria che a dicembre nominerà il nuovo board, chiamato a rispecchiare gli equilibri azionari determinati dalla ricapitalizzazione precauzionale.
Le attestazioni di fiducia arrivate in questi mesi dal ministero del Tesoro – la cui quota si attesterà attorno al 70% del capitale – rendono praticamente scontata la conferma dell’ad, Marco Morelli, così come le indiscrezioni di stampa danno per probabile anche quella del presidente, Alessandro Falciai.
Per quel che riguarda i consiglieri, al momento si prospetta una corsa con tre liste: quella del Tesoro, quella di Generali, divenuto secondo azionista con il 4,3% del capitale, e una – sotto la regia di Assogestioni – dei fondi entrati a far parte della compagine sociale con la conversione dei bond nell’ambito del burden sharing. La presentazione delle liste dovrà avvenire alcune settimane prima dell’assemblea, che dovrebbe svolgersi a metà dicembre e che sarà anche l’occasione per l’approvazione del nuovo statuto.
Riguardo ai conti, gli addetti ai lavori si aspettano un trimestre ancora di transizione. Per gli analisti di Banca Imi si chiuderà in perdita per 177 milioni. La base di partenza è il primo semestre 2017, che Mps ha chiuso con una perdita di 3,24 miliardi di euro, su cui hanno pesato 4 miliardi di rettifiche per la cessione delle sofferenze.
Continua intanto, fino al 20 novembre, l’offerta di scambio promossa dal Tesoro fra bond senior e azioni frutto della conversione dei subordinati. Le adesioni sono salite al 13,8%,
con 32,86 milioni di azioni apportate all’offerta. In Borsa il titolo ha chiuso in calo dell’1,7% a 4,58 euro, poco più della metà del valore (8,65 euro) a cui lo Stato acquisterà le azioni
dagli ex bondholder.