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Arezzo: bloccato dalla Polstrada falso avvocato, aveva truffato un’anziana

AREZZO – La Polizia Stradale di Arezzo, lo scorso fine settimana, ha bloccato la fuga di un uomo di 35 anni che, dopo aver truffato a San Giorgio in Nogaro (UD) una francese di 73 anni, se ne stava tornado a casa sua, nel napoletano. Il malvivente, alla guida di una Panda nera, in prossimità del casello di Valdarno è stato intercettato da una pattuglia della Sottosezione di Battifolle. Il buio della sera non ha impedito ai poliziotti di fiutare in lui qualcosa di losco e hanno avuto ragione, poiché nelle tasche dei pantaloni e in un borsello sono spuntati oltre 7.000 euro in contanti, di cui non ha saputo dare spiegazioni.
Nel bagagliaio della Panda è stata trovata pure una valigia ove, tra gli indumenti, erano nascosti altri 1.800 euro in contanti e 3 buste, contenenti monili in oro e argento, tra anelli, bracciali, orecchini e catenine. Alla richiesta
di ulteriori spiegazioni lui ha taciuto, ma gli è andata male, poiché i poliziotti hanno notato su di una busta,
trascritto a penna, il nome di una donna francese. Combinando questo dettaglio con il biglietto dell’autostrada e altri indizi, gli agenti sono risaliti alla signora.
Lei, vedova, ha raccontato di essere stata contattata al telefono da una persona che, dicendo di essere un avvocato, le aveva chiesto dei soldi per far rimettere in libertà il figlio, arrestato dopo avere investito e ucciso una persona.
La donna, presa dal panico, ha risposto di avere pochi soldi ma che, pur di far liberare il figlio, avrebbe ceduto i suoi gioielli di famiglia. E così ha fatto, tant’è che dopo qualche minuto alla sua porta ha bussato una persona a cui lei ha
consegnato una busta con i monili, scrivendoci sopra il suo nome di battesimo.
A quel punto il malvivente ha tagliato la corda e la donna, dopo aver parlato con il figlio, ha scoperto di essere stata truffata. I due hanno chiesto aiuto alla polizia e fornito la descrizione del malfattore, poi acciuffato dalla Stradale. Gli agenti lo hanno denunciato per truffa, sequestrandogli il denaro, l’auto e i gioielli, poi restituiti alla proprietaria, commossa per aver recuperato i ricordi della sua vita.

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