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Livorno: Smart con a bordo esplosivo e detonatori bloccata al porto mediceo. Arrestato il conducente

Il porto di Livorno

LIVORNO – Una Smart con esplosivo e, sembra con anche dei detonatori, riceventi e un telecomando, è stata trovata ieri pomeriggio a Livorno, nei pressi del porto Mediceo. Secondo quanto appreso, in ambienti vicini agli inquirenti, gli uomini della guardia di finanza, stavano effettuando dei controlli antidroga quando hanno scoperto l’auto. All’interno la gdf ha trovato 4 cariche esplosive, di fattura artigianale, come si legge in una nota delle fiamme gialle. Le cariche avevano un peso complessivo di oltre 1100 grammi, erano collegate tra loro tramite miccia pirotecnica, ad accenditori di sicurezza, a propria volta connessi a riceventi elettroniche munite di antenna, per l’attivazione a distanza dei dispositivi singoli tramite il telecomando, anch’esso rinvenuto all’interno dell’auto.

La persona alla guida della Smart, non ha fornito alcuna spiegazione plausibile sull’esplosivo. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e, su disposizione della procura della Repubblica di Livorno, è ora ai domiciliari. «Pur non emergendo, allo stato, profili di evidente connessione tra il soggetto e gruppi organizzati – spiega la nota della gdf -, sono in corso indagini finalizzate a chiarire i possibili scopi per i quali l’arrestato disponesse di tale materiale esplodente (verosimilmente polvere nera, ma sul quale sono in corso perizie) nonché identificare i relativi canali di approvvigionamento». Sul posto, in viale Italia, non lontano dalla caserma della guardia di finanza – sono intervenuti gli artificieri della polizia di frontiera aerea di Pisa che ha messo in sicurezza tutta l’area.

I quattro ordigni rudimentali non sarebbero ricollegabili nè ad ambienti dell’estremismo islamico nè ad esponenti anarco-insurrezionalisti. E’ quanto confermano diverse fonti investigative e lo stesso procuratore di Livorno Ettore
Squillace Greco, che escludono dunque che dietro al gesto vi sia una matrice terroristica o eversiva.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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