Prato: chiesto processo per 9 soggetti accusati di legami con la camorra, sequestrati beni per 5 milioni di euro
FIRENZE – Intestazioni fittizie di beni e trasferimento fraudolento di valori per disperdere patrimoni che la magistratura ritiene essere frutto di accumuli illeciti, in particolare dovuti ad attività riferibile a criminalità
organizzata. Per questo adesso, dopo i sequestri, la Dda di Firenze, pm Giulio Monferini, ha chiesto il processo per nove indagati dell’inchiesta della guardia di finanza su Prato che la primavera scorsa ha portato al sequestro di beni per 5 milioni di euro. Tra i beni sequestrati il 4 maggio scorso, ristoranti e pizzerie a Prato, quote societarie, contanti, conti correnti, anche uno sporting club. Secondo l’accusa gli indagati, anche per eludere le normative antimafia, avevano piazzato teste di legno e prestanome per gestire, di facciata, le attività commerciali di cui risultavano di fatto i veri dominus.