Pisa: in Toscana la diffusione dell’Aids è più alta della media, è al terzo posto in Italia
PISA – Dei 5 mila pazienti sieropositivi presenti in Toscana, circa 1.400 sono seguiti a Pisa dall’Unità operativa di malattie infettive dell”Azienda ospedaliero universitaria pisana. La Toscana inoltre, secondo gli ultimi dati pubblicati dal Centro Operativo Aids, continua ad avere un tasso di incidenza della malattia più elevato rispetto a quello
nazionale (7,1 per 100 mila residenti rispetto al 5,7 della media italiana) ed è al terzo posto tra le regioni italiane,
preceduta da Marche (7,2 per 100 mila) e Lazio (8,5 per 100 mila). Sono i dati emersi durante un’iniziativa della Sds pisana sul tema.
«Nella zona della Asl Nord Ovest – ha spiegato l’infettivologa Laura Del Bono – il tasso di incidenza della Hiv è minore della media regionale (7,4 per 100 mila residenti su una media di 7,6), mentre per l”incidenza dell”Aids si registra il tasso pi£ alto tra le tre Asl toscane (2,31 per 100 mila residenti rispetto alla media di 2,06) e risultano in aumento i pazienti che scoprono di essere sieropositivi dopo i 50 anni».
Sono numeri, ha aggiunto il presidente della Società della salute di Pisa, Sandra Capuzzi, «che raccontano la necessità di rilanciare l”impegno nella prevenzione andando oltre le iniziative fatte sporadicamente: è importante ripartire con un lavoro capillare e costante durante tutto l”anno. Guai abbassare la guardia».
D”accordo anche il direttore dell”Unità Operativa 1 malattie infettive dell’Aoup, Francesco Menichetti: «Per noi
clinici è motivo di grande preoccupazione la costante notifica di 3500 nuovi casi italiani all’anno di infezione da Hiv. Ciò dimostra che il virus continua a diffondersi nelle varie fasce di popolazione e impone necessariamente un rilancio delle iniziative di informazione e prevenzione, sia a livello nazionale che toscano, insistendo sull’opportunità di sottoporsi al test diagnostico».