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Aferpi: Barbagallo, i prenditori scorrazzano sul nostro territorio

FIRENZE – «Noi riteniamo che si debba essere sempre in grado di sapere con chi stiamo trattando: molto spesso
i prenditori, non imprenditori, scorrazzano sul nostro territorio». Lo ha detto Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, interpellato dai giornalisti sulla situazione della Aferpi di Piombino.
«Mi hanno spiegato che per gli stipendi di questo mese non ci dovrebbero essere problemi – ha spiegato, a margine di un convegno sul codice degli appalti a Firenze – ma il problema di fondo è dare prospettive occupazionali e certezze, e portare avanti anche un progetto, un piano di sviluppo che permetta di avere un’acciaieria che faccia il suo lavoro».
Barbagallo ha annunciato di voler chiedere normative che evitino per ogni appalto, ogni gara, ogni impresa che vuole
venire nel nostro paese, di incorrere in vertenze giudiziarie che non finiscono mai. «E’ un vero problema che mi ha spiegato anche il giudice della corte suprema americana Alito: se non vengono gli investitori in Italia non è perché c’era l’articolo 18, è perché hanno paura di incorrere in una vicenda giudiziaria che non finisce mai».

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