Brexit, accordo fra Juncker e May: «Diritti garantiti ai cittadini Ue». Costo per Londra: 40 miliardi
BRUXELLES – La notizia è appena stata battuta dalle agenzie ed è molto importante: c’è l’accordo sulla Brexit.Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker dopo l’incontro con la premier britannica Theresa May a Bruxelles. A Londra la Brexit costerà fra 40 e 45 miliardi di euro. «E’ stato un negoziato difficile, ma ora abbiamo una prima svolta, sono soddisfatto dell’accordo equo che abbiamo raggiunto con la Gran Bretagna», ha dichiarato Juncker. E ancora: «E’ giunto ora il momento di in cui la Gran Bretagna è un amico e un alleato, con un periodo di transizione, ma faremo un passo dopo l’altro». Juncker ha sottolineato che ora ci stiamo tutti muovendo verso la seconda fase e questo sulla base di una fiducia rinnovata. Aggiungo una cosa da osservatore: quando venne a Firenze per esppore le condizioni di Brexit, la signora May fu accorata e, secondo me, sincera. Molti esperti di politiche comunitarie storsero il naso, ma io, da cronista, valutai le cose dette e diventai ottimista sulla chiusura della spinosissima questione aperta dal referendum britannico.
La Commissione Ue raccomanda ora al Consiglio europeo a 27 di dichiarare che è stato fatto progresso sufficiente sui diritti dei cittadini, il conto del divorzio e la questione irlandese nella prima fase dei negoziati dell’articolo 50 sulla Brexit. Ora spetta al vertice a 27 del 15 dicembre decidere se così è, per dare il via libera alla seconda fase dei negoziati sulle relazioni future dell’Ue con la Gran Bretagna.
«Su Brexit è stato raggiunto un accordo positivo – ha commetato il premier, Paolo Gentiloni – Sono certo che il Consiglio Ue sarà rilanciato. L’Italia non è mai stata per il no deal. Giudizio positivo perché credo che Commissione abbia registrato progressi sufficienti sui tre punti, Irlanda, somme dovute all’Ue, situazione cittadini Ue, per andare a fase transitoria».