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Disagio sociale: aumenta la fascia di lavoratori in difficoltà, il livello più alto degli ultimi 10 anni

ROMA – Un altro bel risultato delle politiche fallimentari dei recenti Governi. Nel primo semestre 2017 l’area del disagio contava 4 milioni 492 mila persone (+45,5% rispetto al primo semestre 2007, pari a +1 milione e 400 mila persone), il numero più alto degli ultimi dieci anni. È quanto emerge da una ricerca della Fondazione di Vittorio della Cgil, che rielabora le statistiche sull’area del disagio nell’occupazione (occupati in età 15-64 anni con lavoro temporaneo o a tempo parziale perché non hanno trovato un’occupazione stabile o a tempo pieno).

Il tasso di disagio è maggiore nel Mezzogiorno (23,9%) rispetto al Nord (17,7%), nell’occupazione femminile (26,9%) rispetto a quella maschile (15,2%). Si dilata inoltre la distanza tra generazioni: nella fascia 15-24 anni il tasso di disagio è del 60,7% (+21 punti rispetto a dieci anni prima); segue la classe dei giovani-adulti (25-34 anni) con un tasso vicino al 32% (era il 19% nel 2007). Anche la forbice tra italiani e stranieri si allarga: il disagio coinvolge un lavoratore straniero su tre (18,4% dei cittadini italiani).


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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